Champions League, 2/a giornata: riscatto Napoli con il Feyenoord, il Real espugna Dortmund

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A un paio di settimane dalla prima giornata di gare, per la gioia dei calciofili del Vecchio Continente (e non solo) torna in scena la competizione per club più affascinante che ci sia, quella che mette in palio la Coppa dalle “grandi orecchie”, la Champions League.

Dopo un primo turno da dimenticare per il calcio italiano, con un pari e due sconfitte per il contingente tricolore, parte bene la due giorni di Champions per le squadre nostrane, con il Napoli che riscatta l’inattesa sconfitta in terra ucraina di due settimane fa e al San Paolo spazza via agevolmente il Feyenoord, aggiudicandosi una sfida che considerato il prossimo doppio incrocio europeo con il Manchester City, per gli azzurri, assumeva già i contorni della sfida da non fallire.

Perfetta l’interpretazione della gara del Napoli, che si trova sull’1-0 già entro i primi dieci minuti: su un pallone perso a centrocampo dal Feyenoord si innesca la micidiale azione solitaria di Lorenzo Insigne, che conduce il pallone per una ventina di metri prima di sparare dal limite dell’area la rasoiata che incenerisce Jones. Nei minuti immediatamente successivi al vantaggio i ragazzi di Sarri sfiorano il 2-0 con Hamšík, ma per lunghi tratti del primo tempo controllano la contesa a ritmi blandi. A blindare i tre punti del Napoli, in controllo della gara, è l’insensato retropassaggio della meteora fiorentina Kevin Dijks, che arma il colpo vincente con la punta di Dries Mertens; a spegnere definitivamente le velleità di riaprire la contesa del Feyenoord è Toornstra, che al 67′ si fa respingere un calcio di rigore da Reina (secondo penalty fallito in quattro giorno per i Rotterdammers), due minuti prima che Callejón chiuda a doppia mandata la contesa, permettendo al Napoli di festeggiare i primi tre punti del girone nonostante l’1-3 di Amrabat a sette secondi dal fischio finale.

Nell’altra gara del girone F, quello del Napoli, faticato il successo del Manchester City, vittorioso 2-0 solamente nella ripresa contro lo Shakthar Donetsk. Nonostante i Citiziens facciano la partita, lo Shakthar non fa le barricate, e anzi il computo delle occasioni nel primo tempo è in sostanziale parità, con le squadre che nonostante le occasioni non manchino vanno al riposo sullo 0-0. L’episodio che cambia la storia della partita arriva al 49′ con De Bruyne, che dalla distanza trova il destro a giro che si insacca alla sinistra dell’inerme Pyatov. La rete degli inglesi cambia l’inerzia della gara, con il Manchester City che prende saldamente le redini dell’incontro sciupando a più ripresa il possibile raddoppio, con Sanè e Aguero che si fa anche parare un calcio di rigore; solamente nel finale Sterling a porta sguarnita scrive il definitivo 2-0, che spinge i ragazzi di Guardiola in vetta al raggruppamento.

A catalizzare l’attenzione degli appassionati neutrali, tra le gare del martedì, era sicuramente la sfida di Dortmund tra il Borussia di Peterz Bosz e il Real Madrid Campione in carica. I Blancos partono forte dai blocchi, e trovano al 18′ il vantaggio con la zampata mancina di Gareth Bale che ammutolisce il pubblico di casa; nonostante i ritmi elevati, nel primo tempo non si assiste ad altre marcature, anche perchè una volta trovato il vantaggio gli ospiti cercano di sterilizzare la pressione del Borussia, riuscendo a portarsi in vantaggio di misura al riposo. La proverbiale pioggia di emozioni figlia di tutti i Borussia-Real che si rispettino, almeno in epoca recente, è rinviata alla seconda frazione: Ronaldo insacca con il mancino in contropiede al 49′, ma cinque minuti dopo Aubameyang in spaccata riapre la contesa. I padroni di casa spingono alla ricerca del pareggio, ma a trovare il gol è ancora Cristiano Ronaldo, che servito in profondita incrocia la legnata che fissa il punteggio sull’1-3, proiettando i madrileni a punteggio pieno nel girone H, contro gli 0 raccolti dal Borussia in due partite.

Come il Real, a punteggio pieno nel girone H troviamo il Tottenham, vittorioso 3-0 a Nicosia: punteggio quantomeno severo per i ciprioti, che giocano una partita gagliarda ma vengono messi al tappeto dagli ospiti in virtù della serata di grazia del proprio bomber Harry Kane. In “nomen omen”, il numero 9 degli Spurs si abbatte come un uragano sui malcapitati ciprioti, colpendo sul finire di prima frazione, prima guadagnarsi il pallone della partita con una tripletta nel secondo tempo, tra il 62′ e il 67′.

Il pallone della partita se lo porta a casa anche il franco-tunisino Ben Yedder, mattatore della gara del Sánchez-Pizjuán tra Siviglia e Maribor: netto e meritato il successo degli andalusi, che nel primo tempo mettono in banca i tre punti con Ben Yedder bravo prima a finalizzare gli assist di due conoscenze del nostro Campionato, l’ex-Samp Correa prima e l’ex-Palermo Vázquez poi. Nella ripresa i padroni di casa amministrano senza troppi affanni, e permettono a Ben Yedder di regalarsi l’hat-trick nel finale su calcio di rigore. Vince 3-0 il Siviglia, che stacca di due punti il Liverpool, bloccato sul pari a Mosca dallo Spartak di Carrera: i moscoviti trovano il vantaggio a sorpresa con un altro ex-doriano, Fernando, e nonostante una gara giocata costantemente all’attacco gli inglesi non riescono ad andare oltre l’1-1 messo a referto da Coutinho.

Chiude il programma di serata il gruppo G, guidato dal Beşiktaş che dopo aver espugnato il do Dragão nel primo turno di gare piega tra le mura amiche 2-0 il Lipsia: i bianconeri fanno propri i tre punti grazie a un grande primo tempo, chiuso in vantaggio per i centri di Babel e Talisca, mentre il marcato predominio teutonico della seconda frazione non riesce mai a scalfire un 2-0 che si protrae fino al 90′. Nella riedizione della Finale di Champions League del 2003, quella che consacrò Mourinho sul grande palscenico internazionale, Monaco-Porto finisce nuovamente 3-0 per i lusitani, guidati questa volta da Sergio Conceição: un gol per tempo di Aboubakar, unito a quello di Layún sul gong, scrive il roboante successo lusitano, contro un Monaco capace di raccogliere un solo punto in due partite dopo la Semifinale di Champions centrata l’anno scorso.

CHAMPIONS LEAGUE- 2/a giornata

GRUPPO E

Siviglia-Maribor  3-0  27′, 38′ e 83′ rig. Ben Yedder
Spartak Mosca-Liverpool  1-1  23′ Fernando (S), 31′ Coutinho (L)

Classifica: Siviglia 4; Liverpool, Spartak Mosca 2; Maribor 1.

GRUPPO F

Manchester City-Shakthar Donetsk  2-0  48′ De Bruyne, 90’+1 Sterling
Napoli-Feyenoord  3-1  7′ Insigne (N), 49′ Mertens (N), 70′ Callejón (N), 90’+3 Amrabat (F)

Classifica: Manchester City 6; Shakhtar Donetsk, Napoli 3; Feyenoord 0.

GRUPPO G

Monaco-Porto  0-3  31′ e 69′ Aboubakar, 89′ Layún
Beşiktaş-Lipsia  2-0  11′ Babel, 43′ Talisca

Classifica: Beşiktaş 6; Porto 3; Monaco, Lipsia 1.

GRUPPO H

Borussia Dortmund-Real Madrid  1-3  18′ Bale (R), 49′ Ronaldo (R), 54′ Aubameyang (B), 79′ Ronaldo (R)
APOEL Nicosia-Tottenham Hotspur  0-3  39′, 62′ e 67′ Kane.

Classifica: Real Madrid, Tottenham Hotspur 6; Borussia Dortmund, APOEL Nicosia 0.

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LE GARE DEL MERCOLEDI’
Qarabag – Roma ore 18:00
Anderlecht – Celtic ore 20:45
Atletico Madrid – Chelsea ore 20:45
Basilea – Benfica ore 20:45
CSKA Mosca – Manchester Utd ore 20:45
Juventus – Olympiacos ore 20:45
PSG – Bayern ore 20:45
Sporting – Barcellona ore 20:45

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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