Il Mozzanica si aggiudica il trofeo “Primo Memorial Luigi Sarsilli”

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Il Mozzanica si aggiudica il trofeo “Primo Memorial Luigi Sarsilli”, dedicato all’indimenticato Presidente della società bergamasca scomparso il 5 luglio del 2016 dopo una lunga malattia. Fiammamonza, Real Meda e Mozzanica si sono date appuntamento sul campo del Comunale di via Aldo Moro, per ricordare proprio Luigi Sarsilli, patron, fondatore e anima del sodalizio biancoceleste.

All’evento era presente una nutrita cornice di pubblico quale e non sono mancate le autorità pubbliche locali, ma anche tante protagoniste del passato, oltre che del presente, del Mozzanica, che hanno voluto con la propria presenza far sentire vivo l’affetto nei confronti del “Pres”, come veniva affettuosamente chiamato da tutti.

Ad aprire il pomeriggio sportivo è stata la sfida tra il Fiammamonza e il Real Meda, e sono proprio queste ultime a passare in vantaggio dopo un quarto d’ora con Coda e pervenire al raddoppio al 35’ con il capitano Fusi. Alle sconfitte dunque è toccato tornare subito in campo contro le padrone di casa e non è andata meglio alle brianzole (tra le cui file c’erano anche le ex Viola Brambilla e Michela Cambiaghi) che hanno perso col medesimo risultato contro il Mozzanica, andato in goal dopo un solo giro di lancette con Alborghetti, mentre la seconda rete è arrivata al 33’ grazie ad un colpo di testa vincente di Monterubbiano.

La gara decisiva è stata quindi quella finale tra biancocelesti e medesi e proprio il Real Meda è passato in vantaggio al 6′ con un gran tiro di Arosio da fuori area. Il Mozzanica ha preso a macinare gioco e ha riacciuffato la gara al 28′ grazie ad un rigore decretato dal direttore di gara per atterramento di Monterubbiano in area e trasformato da Alborghetti. L’attaccante biancoceleste va a raddoppiare al 36’ con un altro colpo di testa su cross di Rizza e nel finale la doppietta di Piacezzi blinda la gara. Dopo 3′ di recupero, il signor Gelmi di Bergamo mette la parola fine al primo “Memorial Luigi Sarsilli” e si può procedere dunque alle premiazioni finali, con doveroso mazzo di fiori consegnato alla figlia Ilaria, assieme al simbolico abbraccio da parte di tutti i presenti.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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