Lugano, Tami: “Partita come tutte le altre”

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Lugano-Sion, ci siamo. L’atteso incontro tra i ragazzi di Tami e i vallesani andrà in scena a Cornaredo, domani alle 20.00. A essere messi peggio sono senz’altro i biancorossi, nonostante entrambe le compagini siano a quota 8 lunghezze in classifica. Ma ecco cos’ha dichiarato, oggi pomeriggio, ai giornalisti, il tecnico ticinese, nella tradizionale conferenza stampa, alla vigilia della partita.

“Non ho percepito, da parte della squadra, una particolare attesa per questa partita: per noi sarà uguiale alle altre. Probabilmente i tifosi la pensano diversamente, ma voglio che la nostra attenzione resti sul gioco: arriviamo a pari punti, siamo concentrati su questo. Commetteremmo un errore a metterla sulla base di una sfida personale con Tramezzani: in campo voglio l’atteggiamento giusto, per il valore della partita, che si colloca in un momento importante per noi. La squadra ha recuperato dopo le due partite, ed è pronta a giocare 90′ correndo e lottando.”

“Tatticamente, abbiamo diverse idee: ci adegueremo anche in base a come saranno disposti i nostri avversari. Le parole di Renzetti dopo la partita di Coppa? Sono sue idee: è vero che questa squadra può giocare in altri modi, ma gli aspetti tecnici sono una responsabilità dell’allenatore, che è quello che ne paga poi le conseguenze. Ho una rosa ampia, e potrò fare le mie scelte tattiche, e di uomini da schierare. I numeri dicono che segnamo poco: sono però dell’idea che non ci manchi solo il tiro in porta, ma anche l’ultimo e il penultimo passaggio. Si deve costruire partendo dalla zona difensiva, e anche se è vero che ci è mancata un po’ di cattiveria negli ultimi 30 metri, tutti devono collaborare alla costruzione della manovra.” 

“Gli obbiettivi? Sarà difficile ripetersi. Abbiamo tanti attaccanti, ma una sola prima punta, Manicone: gli altri hanno caratteristiche diverse. Comunque, col Thun abbiamo realizzato 4 gol. Bottani ha fatto bene in Israele, ma va lasciato tranquillo. Non ha fatto la preparazione con noi, anche se sono contentissimo di ciò che fatto finora. Però, so anche che sta crescendo e deve ancora migliorare forma e intesa con i caompagni. Non possiamo bruciare le tappe.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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