Il suo Chievo viene ripreso, all’85’, dal Papu Gómez. L’Atalanta acciuffa l’1-1 e la gara viene incanalata verso il pareggio: peccato, perché la vittoria faceva ormai venire l’acquolina in bocca. Si parla poi anche di prestazione dei singoli e scelte tattiche pre-partita:
“Contento della prestazione, dispiace perché ci faceva gola la vittoria. Giocare contro l’Atalanta in questo momento complicato. Abbiamo sofferto e ci hanno fatto correre. Purtroppo è venuto fuori il rigore e probabilmente il pareggio è giusto, ma resta il rammarico per la vittoria“.
“Ho avuto risposte positive da parte di tutti, anche magari da quelli che non avevano ancora giocato, ma su questo non avevo dubbi. La scelta di Castro è dettata da una capacità maggiore in inserimento“.
Infine, proprio come il suo collega avversario Gasperini, anche Maran è costretto a parlare di VAR, elemento che innegabilmente ha influito, seppur in modo aggiustatore, sull’andamento della gara. L’allenatore del Chievo è pronto a predicare attenzione nell’abuso di questa novità:
“Sul VAR: l’ho detto anche prima della gara e altre volte, lo schermo tante volte può cambiare l’impatto sul giocatore. Spesso sul video gli episodi vengono ingigantiti. Sui falli da rigore credo ci sia della discrezionalità e il video può mettere in luce aspetti che non ci sono, ingigantire le cose. Questo senza voler contestare, devo ancora vedere le immagini del rigore“.
“I risultati del VAR sono positivi, ma dobbiamo far sì che l’arbitro sia sempre l’arbitro e decida lui, faccio un’esempio: stasera ci è stato assegnato un fuorigioco senza che il guardalinee alzasse la bandierina. […] Sicuramente è positivo che non siano commesse ingiustizie“.
