Brescia, un pareggio con pochi Pro e tanti contro

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E’ un Rigamonti da reti bianche: dopo il pareggio contro il Palermo, anche nella seconda partita casalinga il Brescia non va oltre lo 0-0 contro la Pro Vercelli, ultima in classifica e con il primo punto rimediato proprio ieri.

Ma se nelle uscite precedenti la prestazione è sempre stata più che accettabile, la sensazione nella gara di ieri è stata di un Brescia apatico, senza convinzione contro un avversario che sulla carta era inferiore e che bisognava battere tra le mura amiche. Non sono bastati infatti 96 minuti di gioco per bucare il muro piemontese che nel primo tempo ha addirittura quasi meritato il vantaggio.

Sì, nel primo tempo le rondinelle sono scese in campo molli e con una formazione un po’ rimaneggiata dopo la vittoria di Parma: Rinaldi, alla prima convocazione, subito in campo al posto di Caracciolo e Martinelli, seppur non al meglio delle condizione, in mezzo al campo insieme a Machin e Ndoj. Il centrocampo è stato probabilmente il punti dolente di questo sabato, con soprattutto Ndoj autore di una pessima prestazione e Machin protagonista solo nella ripresa.

Nel secondo tempo Boscaglia infatti inserisce Caracciolo e Bisoli e, dopo una probabile strigliata negli spogliatoi, la squadra rientra in campo con un piglio diverso e crea una certa supremazia territoriale che però sfocia rare volte in occasioni da gol.

Ora si torna in campo già martedì e il rammarico per la mancata vittoria deve lasciar spazio fin da subito alla voglia di far bene a Terni, campo difficile in trasferta. Questo pareggio fa comunque muovere la classifica e, con cinque punti in quattro partite, la situazione è ancora tutto sommata positiva in ottica salvezza. Contro la Ternana certamente serviranno un altro atteggiamento e maggior convinzione, non tanto per l’avversario che sulla carta può essere alla portata, ma perchè in questa serie B così povera se vai sugli altri campi e non combatti con ferocia agonistica sei destinato a morte certa. Contro chiunque.

Rodella Alessandro
Rodella Alessandro
Nato a Brescia nel marzo del 1992, ama lo sport in generale, soprattutto calcio, tennis e motori. Pratica i primi due a livello amatoriale senza grandi risultati. Appena può, ama seguire gli sport "dal vivo".

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