Handanovič fa gli straordinari, Škriniar e Perišić colpiscono: a Crotone, l’Inter fa 4 su 4

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L’Inter conquista la quarta vittoria in altrettante gare superando per 2-0 un buon Crotone: Handanovič salva più volte i suoi, ma nel finale i nerazzurri riescono a prevalere con le reti di Škriniar e Perišić. Alla squadra di Nicola, ferma ancora a un punto, resta soltanto la buona prestazione e tanto amaro in bocca. 

Nel clima di un Ezio Scida tutto esaurito nonostante il difficile inizio di stagione dei calabresi, la sfida tra Crotone e Inter si rivela sin dai primi minuti tutt’altro che scontata, a dispetto di quanto mostrato dalla classifica: i ritmi sono alti, perché gli Squali giocano compatti e ripartono con grande velocità, lasciando ai nerazzurri solo una gestione del pallone piuttosto infruttuosa. Sono anzi i padroni di casa a rendersi pericolosi per primi con Tonev e Budimir, che non riescono a sorprendere Handanovič. La squadra di Spalletti soffre evidentemente l’alto pressing, ma l’occasione migliore del primo tempo è proprio degli ospiti: João Mário viene servito da Perišić in un’azione di contropiede, ma il diagonale del portoghese finisce fuori di un soffio. Fino al duplice fischio di Banti succede poco altro: solo il tiro di Martella finito di poco sul fondo manda i ancora una volta vicino al vantaggio.

Il Crotone che rientra in campo nella ripresa, però, è ancora più intraprendente di quello visto nella prima parte di gara: gli uomini di Nicola, infatti, riescono ad aggredire l’Inter su ogni pallone, privando gli ospiti di idee e occasioni concrete, per poi attaccare con grandi volate offensive che i nerazzurri faticano a contenere. E le occasioni per i calabresi non mancano, ma Handanovič salva i suoi almeno con almeno un paio di interventi miracolosi: lo sloveno riesce prima a chiudere la porta a un Tonev lanciato in rete in solitaria e poi, con un grande riflesso, mette sopra la traversa il colpo di testa provato da Rohdén da pochi passi. Passata la paura, gli uomini di Spalletti provano a crescere nel finale, approfittando della maggiore stanchezza dei padroni di casa, e alla prima, vera occasione della ripresa, trovano il pesante gol del vantaggio: in un’occasione nata da calcio di punizione, Škriniar si ritrova il pallone tra i piedi e, anche grazie a un rimpallo fortunato e la pessima marcatura della difesa rossoblù, riesce a calciare di punta, sorprendendo Cordaz e firmando il suo primo gol in maglia nerazzurra. Nicola prova a lanciare in attacco i suoi, ma il morale è a terra e l’ossigeno sembra essere finito, e così, con il Crotone tutto sbilanciato in avanti, i nerazzurri riescono a chiudere la partita: João Mário serve Perišić, con il croato che è bravo a liberarsi del suo marcatore e a spiazza Cordaz con un piattone preciso, mettendo il punto esclamativo sulla vittoria. Buon successo per un’Inter non particolarmente brillante, ma molto pratica: i nerazzurri, per una notte, sono in testa alla classifica a punteggio pieno.

CROTONE-INTER  0-2  (0-0)

Crotone (4-5-1): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini (85′ Tumminello), Ajeti (66′ Cabrera), Martella; Rohdén (72′ Faraoni), Mandragora, Barberis, Stoian, Tonev; Budimir. A disp.: Festa, Viscovo, Aristoteles, Kragl, Izco, Pavlović, Trotta, Simić, Crociata. All.: Nicola.
Inter (4-2-3-1): Handanovič; D’Ambrosio (86′ Ranocchia), Miranda, Škriniar, Dalbert (64′ Nagatomo); B. Valero, Gagliardini (56′ Vecino); Candreva, João Mário, Perišić; Icardi. A disp.: Padelli, Berni, Karamoh, Éder, Vanheusden, Brozović, Pinamonti. All.: Spalletti.
Arbitro: Banti della sez. di Livorno.
Marcatori: 82′ Škriniar, 90’+2′ Perišić
Note-Ammoniti: Cordaz (C); Miranda, Candreva (I)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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