Lugano discreto, Renzetti non ci sta: e invece Tami è stato bravo

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Bomba (metaforica ovviamente) da Israele, dove Luca Sciarini di Ticinonews ha sentito il presidente del Lugano Angelo Renzetti (entrambi nella foto). Il massimo dirigente bianconero era insoddisfatto a fine partita: a suo parere, infatti, la squadra  poteva e doveva fare di più. “Se rigiocassimo anche dieci volte questa partita, non la perderemmo più. Mi dispiace, perché sono convinto che si poteva fare risultato. Se abbiamo pagato dazio all’emozione?  Anchema non solo. Spero che da questa sconfitta si traggano degli insegnamenti per tutti. Non solo per i giocatori, ovviamente.”

Mi rivolgo anche dello staff tecnico: queste sono partite dove bisogna far giocare chi ha i piedi buoni. Bottani, nel secondo tempo, ha cambiato l’inerzia della partita. Voler uscire sempre dalle situazioni palla al piede può essere pericoloso con certe squadre. Dobbiamo capire che giocare con i tre difensori è qualcosa che ha funzionato lo scorso anno, ma adesso è giunto il momento di cambiare qualcosa anche a livello tattico. Non voglio criticare Tami, che ha umanamente voluto proseguire facendo affidamento su un sistema di gioco che gli dava delle sicurezze. Tuttavia, mi auguro che anche lui abbia capito che bisogna modificare, e subito, qualcosa riguardo agli uomini e alla loro disposizione in campo.”

Pier Tami, intervistato da Nicolò Casolini della RSI, è apparso consapevole dell’approccio iniziale sbagliato dei suoi, frutto dell’inesperienza e dell’emozione: “Siamo partiti male, perdendo qualche pallone velenoso. Alcuni giocatori l’hanno sentita particolarmente;  l’1-0 è venuto da un errore. Poi, col passare dei minuti, la squadra è cresciuta e abbiamo provato a giocare. Nella ripresa ho cambiato modulo (dal 3-5-2 al 4-2-3-1 -ndr) e abbiamo fatto meglio., Non potevamo però partire con quella disposizione dall’inizio secondo me: considerando l’ambiente e il nervosismo, dovevo dare delle certezze ai ragazzi: cambiare tanto sarebbe potuto essere un azzardo. Vorrei che Bottani diventasse per noi un giocatore importante, diventando determinante negli ultimi 30 metri, anche davant,idove scotta la palla. Così facendo potrebbe anche segnare tante reti.

Personalmente, condividiamo l’analisi del tecnico. La partita poteva anche,mettersi molto peggio sul piano del risultato, e sono stati bravi i bianconeri a tenere il campo. Tami ha poi avuto il merito di provare, e i suoi uomini di tenere aperta la partita. Di sicuro, la puntata di Fuorigioco di questa sera, su Teleticino, visibile in streaming anche dall’Italia (www.Teleticino.ch) e condotta dal bravo Stefano Sala, sarà rovente.

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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