Champions League, ritorno dei playoff: Liverpool e Sporting ok, storica prima volta del Qarabağ

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Adesso, le abbiamo finalmente tutte: parliamo delle “magnifiche trentadue d’Europa”, che a vario titolo hanno ottenuto l’invito per il gran ballo della Champions League 2017/18, che prenderà vita a metà settembre e che, nel pomeriggio di domani, vedrà disegnati dall’urna dell’UEFA i propri otto raggruppamenti.

All’indomani della qualificazione ottenuta in scioltezza dal Napoli ai danni del Nizza, in un martedì sera che non ha mancato di regalare invece qualificazioni al cardiopalma come quelle di Siviglia e Maribor,  i cinque nomi che vanno a completare il novero delle qualificate al Group Stage sono quelli di Liverpool, Sporting Lisbona, CSKA Mosca, APOEL Nicosia e Qarabağ.

Ad Anfield Road, Liverpool e Hoffenheim danno spettacolo, ma a festeggiare l’acceso ai Gironi di Champions League sono i Reds di Klopp, che spingono in Europa League l’Hoffenheim dell’enfant-prodige Nagelsmann, che comunque potrà vivere al meglio il proprio primo interrail europeo. Dopo una clamorosa occasione cestinata da Gnabry si scatenano gli inglesi, che tra il 10′ e il 21′ ipotecano la qualificazione con la doppietta di Emre Can, inframezzata dal timbro di Salah; sotto di tre reti, l’Hoffenheim gioca comunque la sua partita, e trova l’1-3 di Huth. La partita è bella ed intensa su entrambi i fronti, con i locali che nella ripresa calano il poker con l’ex della partita, Roberto Firmino; la giostra del gol di Anfield è chiusa dal colpo di testa di Wagner, che realizza il 4-2 finale che permette all’Hoffenheim di abbandonare la Champions a testa alta.

Grazie a una magistrale seconda frazione, si qualifica lo Sporting Lisbona, vittorioso 5-1 in casa dell’ex-Steaua Bucarest dopo lo 0-0 del José Alvalade: Júnior Maranhão risponde in tap-in al momentaneo vantaggio lusitano realizzato dall’ex-romanista Doumbia, ma i ragazzi di Jorge  Jesus si scatenano nella ripresa prendendosi prepotetemente la qualificazione con le reti di Acuña, Gelson Martins, Bas Dost e Battaglia che fissano il netto 1-5 finale. Passa il turno in scioltezza anche il CSKA Mosca, vittorioso fortunosamente settimana scorsa in casa dello Young Boys; i ragazzi di Goncharenko fanno però tesoro dell’1-0 maturato in Svizzera, e regolano gli elvetici anche all’Arena CSKA con un gol per tempo, con Schennikov in chiusura di primo tempo e Dzagoev nella ripresa.

Prezioso il risultato dell’andata anche per l’APOEL Nicosia, capace di stendere tra le mura amiche sette giorni fa 2-0 lo Slavia Praga. A campi invertiti, lo Slavia spinge veementemente per tutta la prima frazione, senza però riuscire a sbloccare la partita anche in virtù del clamoroso errore dell’ex-Zenit Danny che sul finire di frazione spara sopra la traversa con il piattone all’altezza dell’area piccola. Nella ripresa la spinta ceca perde di entusiasmo con il passare dei minuti, e al fischio finale i ciprioti dell’APOEL festeggiano lo 0-0 che vale la qualificazione.

La partita più combattuta di serata è probabilmente quella del Parken di Copenaghen, dove i padroni di casa e il Qarabağ  ripartono dall’1-0 per gli azeri maturato settimana scorsa. I padroni di casa spingono sin dalle prime battute, ma trovano la rete solamente sul finire di frazione, quando Šehić esce a vuoto permettendo a Santander di insaccare di testa. Nella ripresa la rasoiata mancina di Ndlovu al 63′ vale l’1-1 che sembra mettere in discesa la partita per il Qarabağ, ma Pavlović  manifesta il suo disaccordo insaccando di testa il 2-1 danese tre minuti dopo; nell’ultimo, palpitante, scorcio di gara il Copenaghen cerca con tutte le forze il gol della qualificazione, ma il muro del Qarabağ  regge l’urto e permette agli ospiti di festeggiare una storica qualificazione alla Champions League, la prima di un club azero.

CHAMPIONS LEAGUE 2017/18 – Ritorno dei playoff

CSKA Mosca-Young Boys (and. 1-0)  2-0  45′ Schennikov, 64′ Dzagoev
FC Copenaghen-Qarabağ (and. 0-1)  2-1  45′ Santander (C), 63′ Ndlovu (Q), 66′ Pavlović
FCSB-Sporting Lisbona (and. 0-0)  1-5  13′ Doumbia (S), 20′ Júnior Maranhão (F), 59′ Acuña (S), 64′ Gelson Martins (S), 75′ Dost (S), 88′ Battaglia (S)
Liverpool-Hoffenheim (and. 2-1)  4-2  10′ Emre Can (L), 18′ Salah (L), 21′ Emre Can (L), 28′ Uth (H), 63′ Firmino (L), 79′ Wagner (H)
Slavia Praga-APOEL Nicosia (and. 0-2)  0-0

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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