Lazio, apoteosi in zona Cesarini: Murgia stende la Juve al 93′, all’Olimpico finisce 3-2

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Allo stadio Olimpico di Roma, la Juventus di Massimiliano Allegri e la Lazio di Simone Inzaghi sono le protagoniste della Supercoppa Italiana, alla quale entrambe arrivano con qualche cruccio tecnico e di mercato. A trionfare sono i biancocelesti, al termine di una gara dal finale folle: meritatamente in vantaggio per 2-0 i capitolini sono ripresi tra l’85’ e il 91′ da Dybala, prima che Murgia al 93′ metta a referto il definitivo 3-2.

L’inizio della Juventus è arrembante, con i bianconeri che nei primissimi minuti di gara seminano letteralmente il panico in area di rigore laziale con Cuadrado, Dybala e Higuaín, che chiamano subito agli straordinari Strakosha. Affogata dalla pressione juventina nella propria area di rigore, la Lazio riesce a mettere il naso nella metà campo dopo il quarto d’ora, complice una terza linea bianconera che tutto appare tranne che impermeabile. La riprova di quanto appena detto si ottiene al 30′, quando Milinković-Savić lancia proprio centralmente la corsa di Immobile, che solo davanti a Buffon viene steso dal portiere della Nazionale: dal dischetto trasforma Immobile facendo esplodere l’esultanza della Lazio, che nel finale di tempo va anche vicina al 2-0 su una Juventus frastornata dalle scorribande biancocelesti.

Come nella prima frazione, anche nella ripresa la Juventus parte forte, ma al 54′ incassa il raddoppio laziale: Parolo centra un pallone sul quale Benatia si addormenta, permettendo a Immobile di insaccare di testa all’angolino. Allegri inserisce De Sciglio e Douglas Costa, e proprio la creatività del brasiliano fornisce alla manovra juventina un rinnovato brio, che però non è quasi mai sufficiente a scalfire la difesa biancoceleste. Nonostante gli scricchiolii della retroguardia bianconera, i capitolini affondano con meno insistenza, preferendo contenere la reazione juventina che, di fatto, non è quasi mai veramente pericolosa. La gara sembra incanalata su sponda laziale, ma nel finale succede l’inverosimile: Dybala accorcia all’85’ su calcio di punizione, mentre al 91′ Marušić stende Alex Sandro in area di rigore spedendo sul dischetto il nuovo numero 10 della Juventus, che spiazza Strakosha e fa 2-2. Tempi supplementari? Nemmeno a dirlo: al 93′ Lukaku, subentrato al posto di Lulić, brucia De Sciglio e dal fondo pesca il piattone vincente del giovane Murgia, che manda in estasi il pubblico laziale, scrivendo con il gol del 3-2 l’epilogo di una delle edizioni della Supercoppa Italiana più incredibili che si ricordino.

JUVENTUS-LAZIO 2-3 (0-1)

SquadraA (4-4-2): Buffon 6; Barzagli 5.5, Benatia 5 (57′ De Sciglio 5), Chiellini 6, Alex Sandro 5.5; Khedira 4.5, Pjanić 5; Cuadrado 4.5 (58′ Douglas Costa 6), Dybala 6.5, Mandžukić 4.5 (72′ Bernardeschi 5); Higuaín 5. A disp.: Szczęsny, Pinsoglio, Rugani, Lichsteiner, Asamoah, Bentancur, Sturaro, Marchisio, Kean. All.: Allegri 5.
Lazio (3-5-2): Strakosha 6.5; Wallace 7, De Vrij 7, Radu 6.5; Basta 7 (74′ Marušić 5.5), Parolo 6.5, Lucas Leiva 7, Luis Alberto 7, Lulić 7 (74′ Lukaku 7); Milinković-Savić 7, Immobile 7.5. A disp.: Vargić, Guerrieri, , Hoedt, Luiz Felipe, Di Gennaro, Murgia, Felipe Anderson, Palombi, Caicedo. All.: Inzaghi 7.5.
Arbitro: Massa di Imperia.
Marcatori: 32′ rig. e 54′ Immobile (L), 85′ e 90’+1 rig. Dybala (J), 90’+3 Murgia (L).
Note – Ammoniti: Mandžukić, Buffon, Pjanić (J); Lulić, Lucas Leiva, Parolo, Immobile (B).

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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