Sarà la volta buona? Difficile dirlo, il preliminare è proprio un incubo per le italiane.
Il ruolino, almanacco alla mano, è imbarazzante: incassiamo sconfitte ed eliminazioni. Nonostante siamo sempre più forti e favoriti, sulla carta: alla prova del campo, Athletic, Bayer Leverkusen e Porto ci hanno portato a scuola e questi posti Champions, alla fine, ce li siamo fatti regalare dalla riforma, più che meritarli sul campo.
Un imbarazzo: un anno a rincorrere, a far spellare le mani per gli applausi (bel gioco, il gioco improvvisamente migliore d’Europa, immediato ridimensionamento al playoff d’agosto), per scivolare prima del grande ballo. Per il nulla: i preliminari li ‘vinciamo’ solo al sorteggio, quando a chiunque non sia italiano pare tremino i polsi, salvo poi regalarci retrocessioni in Europa League.
#NapoliNizza di sicuro il sorteggio non ha favorito la squadra di Sarri, che non deve temere nessuno essendo la più forte dei preliminari
— Antonio Petrazzuolo (@apetrazzuolo) August 4, 2017
Li elenco, gli avversari che si sono fatti beffe, di recente, delle nostre presunte big: oltre ad Athletic, Bayer e Porto, ecco lo Sporting Braga e il flop di un’Udinese a parole (di tanti, di tutti) modello di provinciale vincente, la Samp della festa sprecata, il Chievo che lì non pensava di esserci ma almeno il Levski avrebbe potuto gestirlo.
Passi il ko della stessa Udinese con l’Arsenal (ma la maestria tattica?) nel 2011, ma resta uno scenario triste: le prendiamo da chiunque, praticamente quasi sempre.
2 – Mario Balotelli ha segnato in 2 degli ultimi 4 precedenti contro il Napoli (tutte le competizioni). Pericolo. #NapoliNizza #UCLdraw
— OptaPaolo (@OptaPaolo) August 4, 2017
Stavolta il Napoli – dopo lo scivolone di 3 anni contro una squadra espressione di quella Liga a parole campionato scontato e di qualità solo per Real e Barça – deve fare la voce grossa contro il Nizza. Club storico, 3 volte campione di Francia (l’ultima nel 1959), reduce da un ottimo terzo posto nella Ligue 1 2016-2017. Un campionato meno scontato del nostro, nonostante lo strapotere economico del PSG, o almeno questo ha detto la passata stagione: il Monaco è riuscito dove Roma e Napoli – e chi sennò? – hanno fallito, ha piegato l’egemonia dell’avversario più ricco ed attrezzato.
Siamo scontati, anche più di Bundes e campionato francese, accusate di monotonia nell’ultimo lustro.
Proprio per questo agli azzurri, come ogni estate pronti – a parole – a rimboccarsi le maniche e battere la Juventus, in Champions ci devono entrare.
Ne va della credibilità di tutto il campionato.