Che fosse un super lunedì bastava vedere il programma stilato nella giornata di ieri dalla direzione di Wimbledon per farsene una ragione: tutti gli ottavi di finale in campo, sia maschili che femminili.
L’epicità di questo lunedì però è arrivata alle 20:32 quando un dritto di Nadal termina lungo oltre la linea di fondo e l’incredulo Gilles Muller alza le braccia al cielo. Il resto del programma non ha riservato infatti particolari sorprese con Federer che ha illuminato il centrale per poco più di un’ora e mezza, tanto è bastato per eliminare Dimitrov in tre set.
Mentre Federer surclassava il bulgaro, sul campo numero uno Nadal si trovava sotto due set a zero contro Muller, gran battitore ed amante di questa superficie. Lo spagnolo però, da campione, riesce a recuperare fino al quinto e decisivo parziale con tutta l’inerzia dell’incontro che pare essere destinata a Nadal, in piena rimonta e senza mostrare segni di stanchezza, a differenza dell’avversario.
Il quinto set è autentica lotta agonistica: da una parte i servizi potenti del lussemburghese e dall’altra il gioco di fino del maiorchino, abile a comandare gli scambi appena riesce a mettere i piedi dentro il campo. Il primo ad avere i match point è il numero 16 del tabellone, ma Nadal dimostra ancora una volta di essere un super campione annullandoli con il servizio.
I servizi la fanno da padrona con il pubblico, nettamente a favore dello spagnolo, sempre più in visibilio davanti a tanto spettacolo: Nadal, secondo a servire, guadagna tre palle break, ma questo Muller sembra insuperabile in battuta. Rafa comincia a dare segni di calo perdendo ogni volta il primo punto sul suo servizio recuperando però grazie alla sua classe, ma rischiando sempre un po’ troppo.
Sul 14-13 Muller si procura nuovamente due match point, a distanza di oltre un’ora dai precedenti: Nadal, al servizio, non affonda e così un diritto apparentemente comodo termina lungo. Per il lussemburghese è festa grande, ma non si tratta della prima volta: Muller infatti aveva già eliminato un giovanissimo Nadal proprio a Wimbledon, nel 2005, dopo la prima affermazione di Rafa al Roland Garros.
