Mercato Napoli: quello che serve e che non serve agli azzurri

Le parole di qualche giorno fa, emblematiche: De Laurentiis ha detto la sua in maniera diretta, spiegando che questo Napoli è in costruzione, che c’è l’intenzione di plasmare una società forte, che possa competere per davvero per il titolo e anche con le grandi d’Europa per qualcosa di importante fuori confine.

È un Napoli che ha iniziato il ritiro a Dimaro, tappa fissa oramai, e che sta provando a gestire le risorse interne nella maniera più opportuna, evitando addii importanti e blindando i giocatori migliori. Quali Mertens e Insigne, ovviamente, mentre per Ghoulam se ne parlerà proprio in ritiro.

È quella di Reina, però, la situazione più strana. Stuzzicato dal presidente, ma anche esaltato per esperienza e professionalità. Il Napoli vorrebbe affiancargli un ragazzo che possa crescere e imparare accanto a lui, indicato da De Laurentiis come un papabile “allenatore dei giovani portieri azzurri”. Ipotesi, questa, che almeno per il momento Reina non intende prendere in considerazione neanche alla lontana: desidera il campo, si sente in forze, assicura che può dare ancora molto. Si incontreranno, le parti, e ne parleranno, ma la sensazione è che alla fine, la ragione, sarà dalla parte del Presidente. La voglia, poi, di far esplodere talenti come Rog è tanta in casa azzurra, ed è per questo che ogni innesto andrà pensato a dovere; con De Laurentiis che in fatto di mercato ha detto la sua: la conferma di Sarri, il colpo più importante. E con Mario Rui ormai prossimo all’approdo: chiara volontà di Sarri, quella di prendere il portoghese, che conosce bene: lo ha già allenato a Empoli.