Confederations Cup 2017 – Germania, vittoria nonostante il disastro Leno: Australia superata 3-2

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La Germania comincia la sua Confederations Cup con una vittoria tutto sommato meritata, ma molto più sofferta rispetto a quanto previsto alla vigilia. A Sochi, finisce 3-2 per i tedeschi contro un’Australia molto coraggiosa: decidono Stindl, il rigore di Draxler e Goretzka, mentre non bastano le reti di Rogic e Juric nate entrambe da errori clamorosi di Leno. 

È una Germania in versione sperimentale quella scelta da Löw per questa Confederations Cup, ma già nel primo tempo è evidente la voglia dei giocatori, tra cui molti giovani, di fare bene per conquistarsi un posto per il futuro. Allora, pronti-via e arriva subito il vantaggio tedesco: Brandt sfonda sull’out di destra e si lancia palla al piede, servendo poi a rimorchio in mezzo all’area il compagno Stindl, che di prima intenzione trasforma un rigore in movimento. L’Australia tenta una timida reazione, ma in fase di palleggio i palloni persi sono davvero troppi e la Germania, con il passare dei minuti, assume il controllo totale della partita: Ryan è bravo in un paio di occasioni a respingere le botte dell’ottimo Brandt, ma l’occasione migliore capita a Werner che, a tu per tu con il portiere, angola eccessivamente il suo diagonale, mettendo sul fondo. Nel finale di primo tempo, però, i tedeschi cominciano a diventare troppo leziosi e ad abbassare pericolosamente il ritmo e i Socceroos, dopo essersi divorati un gol con Sainsbury, trovano il clamoroso pareggio: Rogic è fortunato a ritrovarsi il pallone sui piedi dopo la respinta di Mustafi e calcia dalla distanza, finendo per sorprendere un Leno fuori posizione che si fa passare la sfera sotto il corpo. Ma per l’Australia non c’è nemmeno il tempo di festeggiare, perché dopo pochi minuti Luongo affossa in area con un intervento da dietro Goretzka, regalando così il rigore ai tedeschi: dagli undici metri, non sbaglia Draxler, che spiazza con lucidità Ryan e permette ai suoi di rientrare negli spogliatoi avanti 2-1.

Nella ripresa, la Germania vuole subito provare a chiudere i conti e bastano appena 3′ per trovare anche la terza rete: Kimmich serve con un bel filtrante Goretzka, che brucia Degenek e, da pochi passi, batte il portiere con il sinistro. La partita, però, non è affatto finita qua, perché l’Australia dopo pochissimi minuti ritorna subito in gioco con la complicità, ancora una volta, del disastroso Leno: Rogic prova al volo di sinistro e il portiere del Bayer Leverkusen si lascia sfuggire dalle braccia un pallone innocuo, permettendo così a Jurić di scaricare in rete da due passi a porta sguarnita. Un errore che, dal punto di vista psicologico, mette in evidente difficoltà gli uomini di Löw, molto più insicuri, e i Socceroos, spinti anche dal buon ingresso di Kruse, iniziano a crederci. Nel finale, la Germania riesce a rendersi pericolosa solo con il palo colpito dal neo entrato Werner, mentre l’Australia spinge fino all’ultimo, ma non basta: i tedeschi vincono tutto sommato meritatamente ma con più sofferenza del previsto per 3-2, i Socceroos escono comunque a testa alta.

AUSTRALIA-GERMANIA  2-3  (1-2)

Australia (3-2-4-1): Ryan 6; Degenek 5, Sainsbury 5, Wright 5.5; Luongo 4.5 (46′ Kruse 6.5), Milligan 5; Leckie 5.5, Mooy 5, Rogic (70′ Troisi 6), Behich 5.5; Jurić (87′ Cahill sv). A disp.: Langerak, Vukovic; Gersbach, McGowan D., Maclaren, Jeggo, Hrustic, McGowan R., Irvine. All.: Postecoglou 6.5
Germania (4-2-3-1): Leno 4; Kimmich 6, Mustafi 6, Rüdiger 6.5, Hector 6; Rudy 6.5, Goretzka 7.5; Brandt 7 (63′ Süle 6) Stindl (78′ Can sv), Draxler 6.5; Wagner (56′ Werner 6.5). A disp.: Trapp, ter Stegen; Ginter, Plattenhardt, Henrichs, Demirbay, Younes, Sané, Demme. All.: Löw 6.5
Arbitro: Geiger (USA)
Marcatori: 5′ Stindl (G), 41′ Rogic (A), 44′ Rig. Draxler (G), 48′ Goretzka (G), 56′ Jurić (A)
Note-Ammoniti: Sainsbury (A); Goretzka (G)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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