Playoff di Lega Pro – I rigori premiano l’Alessandria. Grigi in semifinale, Lecce esce imbattuta

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Al Moccagatta la sfida tra Alessandria e Lecce per accedere alla semifinale dei playoff di Lega Pro termina sullo 0-0 dopo i 90′. Non bastano neanche i supplementari per decidere l’incontro e i rigori premiano l’Alessandria. Decisivi gli errori di Costa Ferreira e Ciancio.

Dopo il pareggio al Via del Mare di Lecce, per le due formazioni l’imperativo è vincere per evitare i supplementari e approdare in semifinale nei 90′. La tensione è alle stelle sia sugli spalti sia in campo e dopo appena due minuti, dopo un fallo fischiato in favore del Lecce, l’arbitro è costretto a estrarre un giallo per parte per placare gli animi. Nei primi minuti vige un sostanziale equilibrio, con gli ospiti però più abili a impostare le manovre giungendo al tiro con Costa Ferreira e Vitofrancesco senza impensierire Vannucchi. L’Alessandria risponde con un tiro a giro di González che non trova lo specchio. Il Lecce conferma una buona forma provando più volte la conclusione ma peccando di imprecisione come nelle precedenti partite, a opporsi ai tentativi ospiti ci pensa anche Vannucchi chiudendo lo specchio prima su Caturano e poi su Lepore. I grigi soffrono invece il gioco avversario e tentano di colpire nelle rare ripartenze concesse dal Lecce. Sul finale l’Alessandria sembra prendere più iniziativa, ma come per i giallorossi le poche conclusioni non sono incisive.

La ripresa si apre con il Lecce più arrembante che giunge alla conclusione dalla distanza con Costa Ferreira, Vannucchi si rifugia in angolo e sugli sviluppi, Giosa di testa non inquadra la porta. L’estremo difensore grigio si oppone in due tempi anche su Pacilli rimediando un colpo alla mano che preoccupa il Moccagatta. A pochi minuti dalla ripresa Pillon sostituisce l’impalpabile González con Sestu spostando Marras al centro. La prima occasione pericolosa firmata Alessandria giunge dopo lo scambio Bocalon-Marras, con quest’ultimo che sfiora l’incrocio dei pali davanti al portiere. I grigi tentano qualche timida incursione dalle parti di Perucchini che non viene mai impegnato. Rizzo sostituisce Torromino con Doumbia e il neoentrato, a tu per tu con Vannucchi, si lascia ipnotizzare dal portiere, abile a opporsi con la gamba. Il Lecce vuole chiudere la partita prima dei supplementari e si impegna non trovando però la rete nè con Ciancio, che su corner manda alto, nè con Costa Ferreira cui replica un ottimo Vannucchi. La partita è ormai avviata ai supplementari e tra le due formazioni si scorgono stanchezza e nervosismo. Il Lecce prova un ultimo affondo ma la conclusione di Caturano è murata.

Ai supplementari la stanchezza la fa da padrona, ma l’Alessandria sembra la meno sofferente e prova a concludere dalla distanza con Sestu e poi con Marras che manda alto di poco. Lo stesso Marras ubriaca poi la difesa ospite mettendo il pallone in mezzo dove non trova nessuno. I grigi, incitati dalla curva, spingono per segnare sotto i propri tifosi senza però riuscirci. Il secondo tempo supplementare è condizionato da diverse interruzioni per crampi ma nel finale la traversa colta da Mancosu e il tiro di poco a lato di Nicco regalano sussulti. Permanendo la parità sono i rigori a stabilire chi accederà in semifinale.

Sotto la curva  dell’Alessandria si calcia in questa sequenza:
Costa Ferreira (L): alto
Branca (A): realizzato
Tsonev (L): realizzato
Evacuo (A): realizzato
Mancosu (L): realizzato
Bocalon (A): realizzato
Caturano (L): realizzato
Sosa (A): realizzato
Lepore (L): realizzato
Sestu (A): parato
Ciancio (L): palo
Nicco (A): realizzato

ALESSANDRIA-LECCE 0-0 (0-0)

Alessandria (4-4-2): Vannucchi 7; Celjak 5.5 (115′ Evacuo sv), Gozzi 6, Sosa 5.5, Manfrin 5.5 (83′ Barlocco 6); Marras 7, Mezavilla 5.5, Branca 6.5, Nicco 6; González 5.5 (57′ Sestu 6), Bocalon 5.5.  A disp.: La Gorga, Piana, Piccolo, Nava, Gjura, Iocolano, Rosso, Fischnaller. All.: Pillon 6.
Lecce (4-3-3): Perucchini 6; Vitofrancesco (90’+3 Tsonev), Cosenza 6, Giosa 6, Ciancio 6.5; Lepore 6.5, Arrigoni 6.5, Costa Ferreira 6.5; Pacilli 6.5 (67′ Mancosu 6), Caturano 6, Torromino (78′ Doumbia 5.5). A disp.: Bleve, Agostinone, Chironi, Drudi, Fiordilino, Maimone, Monaco, Marconi. All.: Rizzo 6.5.
Arbitro: Guccini di Albano Laziale.
Ammoniti: Marras, Sosa, Branca (A); Torromino, Giosa (L). Espulso: Cognome (B) al minuto per motivazione.

Giacomo Latorre
Giacomo Latorre
Classe 1993, alessandrino di nascita ma pugliese di origini. Appassionato di sport e aspirante telecronista. Ama pedalare e viaggiare e vorrebbe imparare più lingue.

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