Super League greca: i verdetti della stagione 2016/2017

-

Una volta conclusi i playoff per le competizioni europee, è ora di tirare le somme della Super League 2016/2017. Una stagione particolare, che ci ha mostrato ribaltoni, frenate brusche e che non ha avuto pace nemmeno a bocce ferme.

Partendo dall’alto, l’Olympiakos porta a casa il suo quarantaquattresimo campionato, il settimo consecutivo, ma in modo nettamente diverso rispetto all’anno scorso, quando la corazzata di quel maestro di calcio che è Marco Silva ha infranto ogni record di dominio, rifilando 30 punti alle inseguitrici. Quest’anno infatti qualche problema si è visto anche al Pireo che, tra una squadra vacillante in qualche reparto, un gioco non troppo incisivo e soprattutto tanta confusione nella programmazione, non ha ammirato lo spettacolo a cui è abituato. La rescissione ad agosto con Víctor Sánchez ha portato in panchina Paulo Bento, che non ha avuto il tempo necessario per preparare al meglio la stagione. La crisi però arriva durante il mercato di gennaio: Luka Milivojevic, elemento di importanza vitale del centrocampo, parte nelle ultime ore del 31 senza essere sostituito, seguito a ruota dal bomber Ideye Brown, rimpiazzato da un Ansarifard brutta copia rispetto a quello del Panionios. Una volta esonerato il portoghese, è toccato a Takis Lemonis portare a casa la pagnotta in un campionato vinto grazie alla discontinuità altrui.

Già, perché PAOK e Panathinaikos si piazzano secondo e terzo, ma con la consapevolezza di aver gettato al vento opportunità golose. I bianconeri iniziano a rilento, salvo poi stravincere contro tutti e sentire il profumo della vetta, mentre i verdi vedono naufragare l’ambizioso progetto di Stramaccioni, caduto vittima di quel calcio brillante e variegato che sembrava aver inculcato ai suoi. Stagione frammentata anche per l’AEK, guidato da ben tre allenatori, ma con una quadra trovata solo con il redivivo Manolo Jiménez, l’unico ad aver dato ai capitolini un gioco brioso ed efficace. Bellissima, invece, la stagione del Panionios, che blinda l’Europa con largo anticipo, mostra velocità, abilità tattica, contropiedi fenomenali e mette in mostra giovani dal futuro roseo.

Le quattro squadre prendono parte ai playoff Europa: in ballo ci sono i preliminari di Champions per la prima classificata, quelli di EL per le altre. All’ultimo minuto dell’ultima giornata la spunta l’AEK, che batte il Panionios in rimonta e ringrazia i concittadini del Pana che battono 3-2 il PAOK al Toumba al 93′. La classifica vede AEK primo, Panionios ultimo (al secondo preliminare di EL), PAOK e Panathinaikos invece al terzo. Va segnalato che sui verdi pesa la decurtazione di tre punti per un fattaccio accaduto al Leoforos: durante l’andata contro il PAOK, l’allenatore ospite Ivic è stato colpito con violenza da una lattina di birra lanciata dalla tribuna. I verdi cominceranno la prossima stagione con due punti di penalità e giocheranno tre gare a porte chiuse.

Retrocede il Veria, mai apparso in condizione di salvarsi, anche a causa di una confusione totale a livello dirigenziale nella composizione di un organico disarmonico e tenuto insieme con fatica. Ai punti, retrocederebbe pure un Levadiakos vittima degli stessi mali della Regina del Nord, ma in B ci finisce l’Iraklis. Il semidio, affetto da una robusta dose di problemi finanziari, sembrava spacciato a cinque dalla fine; poi, con una rimonta di cuore davvero struggente, si è guadagnato sul campo una salvezza a +3 dal penultimo posto. La sentenza del tribunale sportivo però non ha pietà: 3 punti di penalizzazione per non aver pagato gli arretrati a un giocatore. Dopo una stagione con stipendi da seconda divisione (talvolta non saldati) tra mille difficoltà, una squadra vera con uomini encomiabili, di una professionalità esemplare, trova una salvezza meritatissima, distrutta dalle carte di un giudice. Ne beneficia il Levadiakos, già miracolato due stagioni fa, quando retrocedette, ma risalì dopo la non ammissione del Kerkyra. Le storie del calcio ellenico. Ci piace anche così.

Campione di Grecia 2016/2017: Olympiakos
Ammesse al terzo turno preliminare di Champions League: Olympiakos e AEK
Ammesse al terzo turno preliminare di Europa League: Panathinaikos e PAOK
Ammesse al secondo turno preliminare di Europa League: Panionios
Vincitrice Coppa di Grecia 2016/2017: PAOK
Retrocesse in Football League 2017/2018: Iraklis (decisione postuma) e Veria
Promosse in Super League 2017/2018: Apollon Smyrni e PAS Lamia

Capocannoniere: Marcus Berg, 22 gol
Partite giocate: 240
Gol totali realizzati: 556
Miglior attacco: Olympiakos, 57 gol fatti
Miglior difesa: Olympiakos, 16 gol subiti
Peggior attacco: Kerkyra, 22 gol fatti
Peggior difesa: Veria, 56 gol subiti

Classifica finale

Olympiakos 67; PAOK (-3) 61; Panathinaikos 57; AEK 52; Panionios 51; Xanthi 48; Platanias 42; Atromitos 39; PAS Giannina 36; Kerkyra 32; Panetolikos 31; Asteras Tripolis e Larissa 28; Levadiakos e Iraklis (-3) 26; Veria 22

Classifica playoff Europa

AEK 12; PAOK 11; Panathinaikos (-3) 8; Panionios 4

Classifica marcatori

22 reti – Marcus Berg (Panathinaikos)
19 reti – Hamza Younès (Xanthi)
13 reti – Ideye Brown (Olympiakos) e Pedro Conde (PAS Giannina)
11 reti – Giorgos Giakoumakis (Platanias)
10 reti – Michalis Manias (Asteras Tripolis)
9 reti – El Fardou Mohamed Ben Nabouhane (Panionios), Thomas Nazlidis (Larissa) e Tomáš Pekhart (AEK)
8 reti – Giorgos Manousos (Platanias)
7 reti – Pablo Mazza (Asteras Tripolis) e Thuram (Kerkyra)

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

Calcio d’oltremare: la nazionale di Tuvalu, dove il pallone è destinato...

È novembre del 2021, il mondo sta cercando di superare la pandemia e le attenzioni globali sono concentrate su questo e sulle delicate dinamiche...
error: Content is protected !!