Eredivisie, spareggi: l’Utrecht fa l’impresa e vola in Europa. Salvo il Roda, il NEC crolla contro il NAC

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A due settimane di distanza dall’ultima giornata di Campionato, che ha visto trionfare il Feyenoord di Dirk Kuyt e Giovanni van Bronckhorst, in Olanda si è conclusa la stagione professionistica con le gare di ritorno del playoff per l’Europa League e dei due spareggi di Nacompetitie per un posto nella prossima Eredivisie: a sorridere, in ordine, Utrecht, Roda e NAC Breda.

Epica la sfida del Galgenward tra Utrecht e AZ Alkmaar, vinta dai ai calci di rigore dai padroni di casa. Costretti a recuperare tre reti di svantaggio, i locali allenati da ten Haag partono forte  e trovano la prima rete già al 12′, quando il capitano Janssen raccoglie la respinta del palo su una punizione quasi perfetta di Ayoub, e di prima intenzione impallina Krul. I padroni di casa attaccano come se non ci fosse un domani (e, in effetti, non ci sarebbe), e al 28′ si portano sul 2-0 con Haller, alla sua ultima partita con l’Utreg data la cessione già ufficializzata all’Eintracht Francoforte, che raccoglie una respinta di Krul e da zero metri insacca il raddoppio.

Stordito dalla partenza lanciatissima dei padroni di casa, i biancorossi riequilibrano la contesa nel secondo tempo, ma i fuochi d’artificio sono tutti nel finale di gara: Luckassen, già ammonito, si prende il secondo giallo al 67′, e lascia in 10 un AZ affondato dal tris avversario di Kerk all’82’ sugli sviluppi di corner. Il 3-0 spedirebbe le due squadre ai supplementari, ma al 96′ l’Utrecht avrebbe il pallone che vale l’Europa: i locali infatti si guadagnano un penalty, che Haller però spara tra le braccia di Krul non riuscendo quindi a scriversi un addio da sogno. Nonostante lo choc per il penalty fallito, dopo mezz’ora di supplementari è proprio l’Utrecht però ad avere la meglio dal dischetto: quattro su cinque i rigori trasformati dai locali (a segno anche con Haller), contro i tre realizzati dai Cheesefarmers traditi dagli errori di Hatzidiakos e van Overeem.

Lo spareggio premia dunque l’Utrecht di ten Haag, meritatamente in Europa dopo un’ottima Eredivisie chiusa al quarto posto, che assieme a Feyenoord, Ajax, PSV Eindhoven e Vitesse porterà dunque la bandiera olandese in giro per l’Europa nella stagione 2017/18.

Passando alla Nacompetitie, sono Roda e NAC Breda le due compagini che staccano il pass per la prossima massima serie olandese, eliminando Maastricht e, clamorosamente, il NEC Nijmegen proveniente dall’Eredivisie. Il Roda conferma il suo posto tra le grandi piegando il Maastricht; gli ospiti partono meglio dai blocchi, ma a passare in vantaggio sono i locali con il colpo di testa di Werker. Il gol è una dura legnata per il Maastricht, che nel secondo tempo rimane in dieci per l’espulsione di Kuipers che, di fatto, pone fine alle velleità di rimonta ospiti.

Clamoroso il tonfo del NEC Nijmegen, che crolla in casa 4-1 con il NAC Breda ed è costretto a salutare l’Eredivisie. L’eroe di Nacompetitie per il NAC Breda è il 22enne Cyriel Dessers; già autore del gol che di misura ha deciso la gara d’andata, il centravanti belga è il vero e proprio carnefice dei rossoneroverdi. Il NAC passa in vantaggio già al 7′ proprio con Dessers su rigore, ma i locali si rimettono in carreggiata a ridosso della mezz’ora ancora dal dischetto, con Breinburg. Nella ripresa il secondo sigillo di Dessers è quello che sentenzia definitivamente lo spareggio: il NEC infatti resta in 10 poco dopo per l’espulsione di Rayhi, e crolla nel finale incassando le reti di Korte e Dessers (tripletta), salutando in maniera sorprendete il massimo Campinato olandese.

EREDIVISIE – Playoff Europa League

Utrecht-AZ Alkmaar  6-2 d.c.r.  3-0 d.t.s. (and. 0-3) 12′ Janssen, 28′ Haller, 82′ Kerk

EREDIVISIE – Nacompetitie

Roda-Maastricht  1-0  (and. 0-0) 26′ Werker
NEC Nijmegen-NAC Breda  1-4  (and. 0-1) 7′ rig. Dessers (NAC), 32′ rig. Breinburg (NEC), 52′ Dessers (NAC), 71′ Korte (NAC), 74′ Dessers (NAC)

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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