Com’è noto, il passaggio ai quarti di finale dei playoff di Lega Pro viene deciso al termine di gare di andata e ritorno, con quest’ultimo giocato sul campo delle meglio classificate. In caso di parità vale il criterio della differenza reti, in caso di ulteriore parità accede ai quarti la squadra meglio piazzata in classifica.
Nella gara di sabato pomeriggio è la Giana Erminio ad avere la meglio, battendo il Pordenone 2-1, in virtù della rete realizzata da Bruno e del rigore segnato da Pinardi al 57′. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, nella ripresa il Pordenone sembra partire decisamente meglio, ma sono i padroni di casa alla fine a trionfare grazie a un rigore decisivo (concesso per un fallo di Tomei ai danni di Marotta) e a conquistare la gara di andata degli ottavi di finale. In serata, invece, vince in rimonta la Reggiana contro la Juve Stabia 2-1 al Città del Tricolore. I ragazzi di mister Leonardo Menichini, che non vincevano in casa dal 19 febbraio, hanno rischiato molto in questa partita per via di una Juve Stabia, almeno inizialmente, molto più pericolosa e concreta.
La giornata di domenica è inaugurata dalla gara tra Virtus Francavilla e Livorno, chiusasi sullo 0-0: chiamati a fare meglio dei labronici nei 180 minuti in virtù del peggior posizionamento finale in classifica, i pugliesi provano a fare la gara contro il Livorno di Foscarini, ma l’unica vera occasione che riescono a creare è quella che porta alla traversa di Nzola, che centra il legno di un impietrito Mazzoni. Nella ripresa gli ospiti contengono bene gli attacchi biancoazzurri, che escono tra gli applausi del proprio pubblico ma che mercoledì dovranno centrare l’impresa al Picchi per poter continuare a sperare nella promozione.
I fuochi d’artificio sono invece nel finale tra Lucchese e Albinoleffe; in terra toscana la gara è godibile per lunghi tratti, ma viaggia sullo 0-0 fino agli sgoccioli, quando i padroni di casa spingono con maggior insistenza per far propria l’intera posta in palio. Sul cronometro i minuti di gioco sono 96, quando Bruccin trova su punizione la conclusione vincente, che fulmina Nordi facendo esplodere il Porta Elisa, e regalando un minimo vantaggio alla Lucchese in vista della gara di ritorno.
Costretta ai playoff da uno scriteriato finale di stagione, l’Alessandria di Pillon si fa bloccare sul pari dalla Casertana nella gara di andata giocata in Campania. I piemontesi passano in vantaggio con la bella conclusione di Fischnaller in avvio di gara, e nonostante la chance del pari sprecata di testa da Corado conducono meritatamente in vantaggio all’intervallo. Nel secondo tempo sono ancora gli ospiti a farsi preferire, ma una disattenzione alessandrina si rivela fatale regalando il pari ai padroni di casa: è Celjak a fare la frittata, trasformando un retropassaggio verso Vannucchi in un assist da sogno per il neo-entrato Taurino, che ne approfitta per pareggiare i conti facendo esplodere il Pinto. Gli ospiti tentano senza fortuna di far propria l’intera posta in palio, ma il risultato non cambia più: termina 1-1 tra Casertana e Alessandria, con gli ospiti che comunque potranno contare su due risultati su tre nella sfida di ritorno.
Nell’ultima gara del pomeriggio, termina 1-1 anche Sambenedettese-Lecce: dopo un primo tempo equilibrato, sono i padroni di casa a mettere la freccia per primi trovando la rete con Mancuso che approfitta di una battuta rapida di Bačinovič su calcio di punizione per trovare il gol dell’1-0. Pochi minuti però, e lo stesso Mancuso riporta la contesa sul pari: suo il fallo su Torromino, che vale il penalty che Caturano trasforma nell’1-1. Il pomeriggio di Mancuso cambia definitivamente colore al minuto 57′, quando tornata a spingere la Sambenedettese si conquista a sua volta un calcio di rigore: è Mancuso infatti ad andare sul dischetto, ma si fa ipnotizzare da Perucchini che riesce a murare anche la ribattuta di Lulli. Il penalty fallito incide sull’umore della Sambenedettese, che finisce per accusare il colpo, sicchè le occasioni più nitide le crea il Lecce senza però capitalizzarle; la contesa termina 1-1 e, con il Lecce favorito dal pari odierno, il discorso qualificazione è rinviato al “Via del Mare”.
Il Cosenza sorprende il Matera tra le mura amiche del San Vito battendo 2-1 i lucani: i padroni di casa trovano il vantaggio con Blondett che di testa sfrutta al meglio un calcio di punizione, lo stesso calciatore è però l’autore del fallo che costringe l’arbitro a concedere un rigore al Matera. Dal dischetto Negro non sbaglia pareggiando prima dell’intervallo. Nella ripresa i calabresi sono i più pericolosi e a confermare la miglior prestazione giunge il vantaggio firmato da Statella che servito da D’Anna batte Tozzo. Il Matera accusa il colpo e rimane in dieci per l’espulsione di Casoli, autore di condotta antisportiva nei confronti di un avversario e nell’occasione è espulso anche il tecnico dei lucani, Auteri, per proteste. Nel finale si ristabilisce la parità numerica dopo l’espulsione di Pinna, ma il Matera ha poco tempo per pareggiare anche il conto delle marcature e mercoledì può soltanto vincere per tenere vive le speranze nella promozione.
Meno avvincente invece il Derby del Ducato di scena al Garilli tra Piacenza e Parma. Prima frazione che termina senza conclusioni in porta, nella ripresa il gioco si fa più vivace e si contano occasioni da entrambe le parti con Romero e Taugourdeau per il Piacenza e con Munari e Baraye per il Parma. Nel finale per gli ospiti ci provano anche Iacoponi ed Edera, ma il risultato rimane fisso sullo 0-0 e il Piacenza mercoledì dovrà espugnare il Tardini per accedere ai quarti.
Ottavi di finale (andata) 20 e 21 maggio 2017
Giana Erminio-Pordenone 2-1 29′ Bruno (G), 45′ Cattaneo (P), rig. 57′ Pinardi (G)
Reggiana-Juve Stabia 2-1 16′ Mastalli (J), rig. 34′ Cesarini (R), 58′ Ghiringhelli (R)
Virtus Francavilla-Livorno 0-0
Lucchese-AlbinoLeffe 1-0 90’+6 Bruccin
Casertana-Alessandria 1-1 15′ Fischnaller (A), 76′ Taurino (C)
Sambenedettese-Lecce 1-1 47′ Mancuso (S), 53′ rig. Caturano (L)
Piacenza-Parma 0-0
Cosenza-Matera 2-1 22′ Blondett (C), 32′ rig. Negro (M), 70′ Statella (C)
Hanno collaborato alla stesura dell’articolo Rosella Maiorana, Michael Anthony D’Costa e Giacomo Latorre.
