Altro show del Napoli, 2° posto ancora possibile: Fiorentina travolta 4-1 al San Paolo

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Altra prestazione spettacolare del Napoli che saluta i propri tifosi con tante belle giocate e un secco 4-1 contro la Fiorentina: decidono la doppietta di Mertens e le reti di Koulibaly e Insigne, inutile il gol di Iličić. I partenopei tornano a -1 dalla Roma e rimandano all’ultima giornata il verdetto sull’accesso diretto in Champions League, delusione per i viola che ora rischiano di salutare le ultime speranze per l’Europa League. 

Deciso a rispondere subito alla Roma per tenere vive le speranze per il 2° posto, il Napoli parte subito fortissimo, cercando di imporsi sin dai primi minuti con il suo spettacolare gioco palla a terra. Il vantaggio, tra l’altro, non ci mette nemmeno molto ad arrivare: all’8′, da azione da calcio d’angolo, Tătărușanu riesce a respingere il colpo di testa di Hamšík, ma sulla ribattuta Koulibaly viene dimenticato da tutti e da pochi passi riesce a infilare il pallone in rete. La Fiorentina sbaglia tanto e fatica a entrare bene in gara (l’unica occasione di rilievo la crea Iličić, bravo Reina a deviare in angolo), contro i partenopei che fanno girare il pallone a grande velocità: Mertens per ben due volte sfiora il 2-0, ma prima si divora il gol solo davanti al portiere, poi colpisce il palo con un bel destro a giro. La squadra di Sarri, però, merita il raddoppio e la rete arriva pochi minuti più tardi: Zieliński recupera palla a centrocampo e serve Mertens, bravo a trovare tutto solo ai limiti dell’area Insigne che deve solo prendere la mira e spiazzare Tătărușanu. Un pesante 2-0 che fa tornare negli spogliatoi le due squadre tra gli applausi soddisfatti dei tifosi napoletani.

Nella ripresa, gli azzurri sembrano partire nei primi minuti con una marcia in meno, tanto da perdere un paio di palloni molto velenosi a centrocampo, ma gli ospiti non ne approfittano e al 57′ arriva anche il 3-0: spizzata di testa di Insigne da calcio d’angolo, Tătărușanu manca il pallone e, nella confusione generale, sbuca Mertens che a porta sguarnita stavolta non sbaglia. La Fiorentina, in versione super offensiva dopo gli ingressi di Tello e Babacar, sembra però non starci e pochi minuti più tardi prova a riaprire la gara: prima fiammata di Tello sulla sinistra e pallone in mezzo per Iličić che, di prima intenzione, mette la palla all’angolino. Le speranze di una clamorosa rimonta, però, si trasformano in poco tempo in un’illusione per Sousa e i suoi, perché il Napoli riesce a firmare la quarta rete al 64′: un meraviglioso Mertens passa con un tunnel su Rodríguez e serve con il no-look Hamšík, tiro dello slovacco respinto dal portiere ma sulla ribattuta si avventa ancora l’ex PSV che sigla il gol numero 27 in campionato. La partita continua a rimanere divertente, con la Fiorentina che tenta di rendere meno amara la sconfitta, ma è bravo in un paio di occasioni Reina a opporsi congelando il risultato: finisce 4-1, altra prestazione spettacolare degli azzurri che rimangono a -1 dalla Roma e volano a 83 punti (record in Serie A per i partenopei), rimandando il verdetto sul 2° posto all’ultima giornata.

NAPOLI-FIORENTINA  4-1  (2-0)

Napoli (4-3-3): Reina 7; Hysaj 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 7, Ghoulam 6.5; Zieliński 7, Jorginho 6.5 (68′ Diawara 6), Hamšík 6.5 (66′ Rog 6); Callejón 6.5, Mertens (78′ Pavoletti sv), Insigne 7.5. A disp.: Rafael, Sepe, Strinić, Giaccherini, Maggio, Leandrinho, Chiricheș, Tonelli, Milik. All.: Sarri 8.
Fiorentina (3-4-2-1): Tătărușanu 5; De Maio 5.5, Rodríguez 5, Tomović 5.5; Olivera 5.5 (54′ Babacar 5.5), Vecino 5.5, Badelj 5, Cristóforo (54′ Tello 6.5); Bernardeschi 5, Iličić 6.5; Kalinić 5.5 (80′ Saponara sv). A disp.: Sportiello, Dragowski, Salcedo, Hagi, Chiesa, Maistro, Milić, Mlakar, Reymao. All.: Sousa 5.
Arbitro: Rizzoli della sez. di Bologna.
Marcatori: 8′ Koulibaly (N), 36′ Insigne (N), 57′ Mertens (N), 60′ Iličić (F), 64′ Mertens (N)
Note-Ammoniti: Albiol, Koulibaly (N); Vecino (F)

 

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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