Juve, niente Scudetto: all’Olimpico fa festa la Roma, 3-1 in rimonta ai bianconeri

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dal nostro inviato allo stadio Olimpico di Roma.

Allo stadio Olimpico Roma e Juventus si incrociano in una grande classica del Campionato, con i bianconeri che uscendo imbattuti dallo scontro con i capitolini potrebbero celebrare la conquista dello Scudetto. Ovviamente interessati a riprendersi il secondo posto in classifica, i capitolini rovinano la festa ai bianconeri, imponendosi 3-1 in rimonta in virtù dei gol di De Rossi, El Shaarawy e Nainggolan dopo l’iniziale vantaggio ospite di Lemina.

Come tutti i Roma-Juve che si rispettino, la gara è vibrante sin dalle prime battute; El Shaarawy semina il panico in area juventina dopo poche battute di gioco, ma la prima chiara occasione della gara è di marca torinese con Asamoah che dal limite dell’area scaraventa un pallone che si infrange sul legno. Nel primo quarto di gara, dopo un avvio frizzante, la Juventus prende il comando delle operazioni facendo girare il pallone, fino a quando al 20′ Sturaro verticalizza per Higuaín che di testa serve l’accorrente Lemina che da pochi passi fredda Szczęsny.  Il vantaggio ospite premia la supremazia territoriale juventina, ma la reazione capitolina è immediata e si traduce nel tap-in vincente di De Rossi su corner che ristabilisce la parità al 23′. Lo scorcio di gara che segue, meno intenso e più equilibrato, si anima solamente per un paio di conclusioni da fuori che non cambiano l’1-1 sul quale si va a riposo.

Dagli spogliatoi è la Roma a uscire più aggressiva, capovolgendo al 55′ il risultato: Nainggolan recupera la sfera e la serve a El Shaarawy, cui Lichsteiner lascia il tempo di controllare il pallone e far partire un destro a effetto sul palo lungo che, leggermente deviato, inganna Buffon e si insacca all’angolino. La reazione bianconera è nulla, e anzi la Roma continua a spingere trovando anche il 3-1 con Nainggolan, che al 65′ spara una legnata dall’interno dell’area sulla quale nulla può Buffon. Sotto di due reti i piemontesi spingono avanti più di pancia che di testa, sfiorando la rete solamente nel finale con Bonucci e Marchisio; l’assedio finale della Juventus è ben contenuto dalla terza linea giallorossa,  con Szczęsny che sbatte in faccia la porta a Higuaín sull’ultima occasione bianconera. Vince con merito la Roma, che si impone 3-1 riprendendosi il secondo posto in classifica e, in un Olimpico in festa, si toglie la soddisfazione di sgambettare i rivali juventini comunque ancora vicinissimi alla conquista del titolo.

ROMA-JUVENTUS 3-1 (1-1)

Roma (4-2-3-1): Szczęsny 6.5; Rüdiger 6, Manolas 7, Fazio 6, Emerson 5.5; De Rossi 7, Paredes 7; Salah 6.5 (90’+3 Totti sv), Nainggolan 7 (77′ Juan Jesus sv), El Shaarawy 7; Perotti 5.5 (68′ Grenier 6). A disp: Lobonț, Alisson, Mário Rui, Vermaelen, Bruno Peres, Frattesi, Gerson, Tumminello. All. Spalletti 7.
Juventus (4-3-3): Buffon 5.5; Lichsteiner 5.5 (63′ Dani Alves 6), Bonucci 5.5, Benatia 6, Asamoah 6; Lemina 6, Pjanić 6.5, Sturaro 6 (68′ Dybala 5.5); Cuadrado 4.5 (77′ Marchisio sv), Higuaín 5.5, Mandžukić 5. A disp.: Neto, Audero, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro, Rincón, Mattiello, Mandragora. All. Allegri 5.
Arbitro: Banti di Livorno.
Marcatori: 21′ Lemina (J), 24′ De Rossi (R), 56′ El Shaarawy (R), 65′ Nainggolan (R).
Note – Ammoniti: Fazio, De Rossi, Paredes (R).

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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