Lugano, Tramezzani: “Vogliamo proseguire la corsa”

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Alla vigilia della partita di Berna contro lo Young Boys (calcio d’inizio domenica 23 h. 13.45), Paolo Tramezzani, allenatore del Lugano, non si fida troppo delle assenze tra le file dei gialloneri: “Mancheranno Hoarau e Ravet, due elementi fortissimi, e Assalé per squalifica. Però, mi aspetto comunque una squadra motivata la quale, davanti al proprio pubblico, vorrà fare una bella partita” chiosa il tecnico emiliano. Che prosegue: “Mi auguro che, dal punto di vista motivazionale, la squadra sia in grado di affrontare bene la partita. Ragioniamo di giornata in giornata, siamo consapevoli degli avversari che ci troveremo davanti da qua alla fine del torneo, ma il focus, oggi, è su questo incontro, che abbiamo preparato nel miglior modo possibile.”

“Non nego di essere soddisfatto dei progressi delle ultime settimane, a livello tattico e di mentalità: mi piace soprattutto il fatto che i ragazzi abbiano imparato a non buttare via i palloni, anche contro avversari che ci pressano alti. In settimana abbiamo provato anche il 3-4-3: una soluzione in più, anche per provare a fare eventualmente partire Carlinhos dal primo minuto: vedendo il ragazzo lavorare in settimana, mi dispiace dover rinunciare a quello che ci potrebbe dare. Certo, bisognerà valutare il tutto, anche in funzione degli equilibri in mezzo al campo.”

”Leggo tante cose che riguardano il futuro: le cessioni di Alioski e Sadiku, il nuovo stadio. Quando partiranno, il Lugano perderà due eccellenti giocatori, che potranno avere un futuro in campionati più importanti. Però, e il presidente è d’accordo con me, ci sono in rosa abbiamo ragazzi con un grosso potenziale. Čulina, Junior, Mizrachi e Ceesay al momento mi danno delle buonissime garanzie per il futuro. Per quanto mi riguarda, al di là del contratto in essere, professionalmente ritengo importante dare continuità a quello che ho iniziato a fare tre mesi fa. Mi piacerebbe partire dall’inizio, sento la fiducia della società, ed è cosa che mi fa molto piacere.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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