Maran dopo la sconfitta con il Crotone:”Dopo dieci minuti ho sentito mancare l’incitamento”

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dal nostro inviato allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona

Sconfitta che ha molto deluso in casa Chievo, quella arrivata oggi contro il Crotone. Maran si è detto arrabbiato al termine della gara e ha cercato di analizzare i motivi della sconfitta e il saldo che questa consegna alla sua squadra, sul quale il tecnico dovrà lavorare in vista della trasferta dello Juventus Stadium:

Sicuramente abbiamo avuto un buon impatto nei primi dieci minuti, però la nostra prestazione non deve scemare in relazione alle occasioni sbagliate. Invece via via abbiamo giocato momenti di partita molto belli e in altri siamo stati lunghi e abbiamo commesso tanti errori anche senza palla. Siamo andati spegnendoci, ci siamo riaccesi solo in certi frangenti, come quando abbiamo riaperto la partita con il pareggio, però non siamo stati continui in questo e quando non sei continuo gli altri se ne approfittano e il Crotone lo ha fatto. Ne veniamo fuori un po’ con le ossa rotte, nel senso che comunque perdiamo questa partita alla quale tenevamo e c’è molta rabbia per questo. Io alla squadra dico spesso che bisogna uscire dal campo senza rimproverarci nulla e oggi, aldilà del risultato, abbiamo qualcosa da rimproverarci.

La squadra, a detta dell’allenatore Maran, è stata anche trascinata dall’ambiente. Una nuova riflessione sul mancato supporto da parte di alcuni tifosi, troppo frettolosi nell’abbandonare la squadra durante la partita. Effettivamente il problema di fondo si potrebbe ricercare nello splendido avvio di stagione di questa squadra, che può forse aver illuso qualcuno sul vero obiettivo da raggiungere. Si ottiene ciò che i mezzi a disposizione permettono o magari qualcosa in più, l’importante, come giustamente trasmette il messaggio di Maran, è che non passi in secondo piano quanto fatto da questa squadra e non si dia sempre per scontato l’obiettivo numero uno di una squadra come il Chievo: la salvezza.

Aldilà dei ragazzi della curva che ci incitano sempre, dopo dieci minuti nei quali avevamo sfiorato tre volte il gol al primo passaggio sbagliato ho sentito già mancare l’incitamento alla squadra e secondo me la squadra va incitata fino in fondo. Ma questa, chiaramente, non dev’essere la scusa. La squadra ha trentotto punti e i nostri tifosi devono essere orgogliosi di questo, oggi abbiamo giocato male e alla fine ci sta questa reazione, ma durante la partita la squadra va sempre incitata perché è la stessa che ci ha portati ad ottenere una classifica simile.

Spazio, infine, anche per un chiarimento sulla opaca prestazione di Birsa, forse una delle più brutte offerte dallo sloveno da inizio stagione:

Birsa oggi, ne abbiamo parlato anche con lui, non riusciva a spingere come al solito e quindi non riusciva a dare il solito contributo. Purtroppo anche per lui le partite sono tante, perché oltre che giocare con noi ha anche la nazionale e magari oggi ha pagato un po’ lo scotto.

Lorenzo David Salvadori
Lorenzo David Salvadori
Nato nel 1997 a Negrar (VR), studente prossimo alla vita universitaria. Appassionato di calcio, amante dei grandi numeri 10, della lettura e della buona musica, specie se a interpretarla è Samuele Bersani.

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