Allsvenskan: questo fine settimana al via il campionato svedese

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Gli allenatori dei 16 club partecipanti, gli sponsor, i rappresentanti della Swedish Elite Football Association e Swedish Football Association, nonché circa 150 giornalisti sportivi provenienti da 60 diverse redazioni, si sono incontrati, come da tradizione, a Uppsala, per salutare il via alla nuova stagione dell’Allsvenskan.

L’interesse per il calcio svedese, secondo gli addetti ai lavori, è in crescita, seppure lieve: “Questo incontro è il grande, e informale, calcio d’inizio della stagione, tutto comincia qui” dice Kaveh Sarvari, responsabile per lo sviluppo degli eventi nella Elite svedese.

Swedish Elite Football Association è responsabile sia della Allsvenskan  che della serie cadetta Superettan. Co-organizzatore è la Federcalcio svedese. Anche se si lavora con attenzione per evitare intoppi e problemi di vario genere, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Per questo motivo, ogni particolare viene valutato, e dietro ciò c’è molto lavoro fatto e da fare, nel corso della stagione.

“Ci sono stati alcuni che hanno detto che quella di presentazione dell’Allsvenskan è la seconda più grande conferenza stampa annuale in Svezia dopo l’Eurovision Song Contest. Non so se sia vero, ma è chiaro che è la dimostrazione di un grandissimo interesse” ha aggiunto Sarvari.

L’avvio dell’Allsvenskan sta occupando parecchio spazio nei media nuovi e tradizionali. Sono apparsi, recentemente, numerosi servizi audio e video  sulle stazioni TV e radio, oltre che articoli sui social media dei club e testate online.

“Oggi è difficile misurare l’effettivo interesse, e come andrà la stagione. Tuttavia, abbiamo, a partire da oggi, ottime sensazioni. Tutti, in Svezia, possono prendere parte a ciò che sta accadendo qui oggi. Molti editori e giornalisti vedono questo incontro come una buona occasione per accumulare materiali e parlare con rappresentanti dei club come base per futuri articoli nel corso della stagione.” ha poi concluso Sarvari.

Tutte le squadre si sono presentate sul palco di fronte ai giornalisti. Durante il pranzo, sono stati fotografati gli allenatori (che, tradizionalmente, indossavano la maglia di gioco della loro squadra). Nel pomeriggio, sono state concesse due ore di tempo, ai i mezzi di comunicazione, per parlare con i protagonisti liberamente. Inoltre, è stata decisa sede per la finale di Coppa di Svezia (si giocherà a Östersund).

I protagonisti, davanti ai giornalisti, hanno espresso le proprie opinioni. Una cosa che è stata evidenziata è l’atmosfera incredibile che si respira negli stadi di tutto il paese. “È una vicinanza completamente diverso quella dei tifosi in Svezia rispetto a quello che si ottiene all’estero” ha detto il rientrante Kim Källström (memore, forse, delle poche migliaia di spettatori presenti al Letzigrund di Zurigo durante le partite- ndr). Anche l’ex giocatore della Nazionale Anders Andersson ha sottolineato che l’atmosfera negli stadi svedesi è, sovente, di elevato livello anche a confronto con tante realtà estere, e lo stesso Kim Källström ha aggiunto come sia necessario preservare il grande capitale del calcio svedese: i sostenitori. “In Europa, c’è spesso un alto muro intorno ai club. In Svezia, facciamo in modo diverso, secondo quanto si addice alle nostre tradizioni. Il rapporto che esiste con i tifosi in Svezia è una base forte, sulla quale possiamo ancora costruire.”

Tra i club, si respira ottimismo al Sirius, ritornato in Allsvenskan dopo 43 anni al di fuori del massimo campionato: “Sono arrivati nuovi giocatori e crediamo in quello che facciamo” ha detto il nuovo allenatore Kim Skoglund. Anche uno dei nuovi arrivati, Philip Haglund, ha detto la sua: “Penso che siamo una squadra che ha fiducia in se stessa, che vuole giocare bel calcio. Abbiamo dalla nostra un buon pubblico, e ci sentiamo molto uniti. C’è voglia di fare bene.”

Appuntamento, quindi, per sabato 1 aprile, quando, nel pomeriggio, il Göteborg riceverà il Malmö, campione in carica, allo stadio Ullevi. Si annuncia una grande presenza di pubblico: oltre 30.000 i biglietti finora staccati in prevendita.

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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