Troppo Young Boys per il Lugano: a Cornaredo finisce 0-2

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Dopo una settimana difficile, il Lugano torna davanti al suo pubblico, contro il coriaceo Young Boys, seconda forza del campionato. Tramezzani, nell’occasione, propone un’inedita difesa a tre, con i due esterni di centrocampo pronti ad abbassarsi per dare man forte alla retroguardia.

Partenza di marca giallonera, con i bianconeri in difficoltà anche nelle ripartenze, che li vedono finire sovente in fuorigioco. Col passare dei minuti, il Lugano guadagna metri, senza però riuscire a sorprendere la oggi attenta retroguardia dei bernesi. In questo modo, sono proprio gli ospiti a tentare, qualche volta, di ripartire, guadagnando però solo qualche tiro dalla bandierina. I ritmi non sono elevatissimi, e la sensazione è che le squadre mirino, soprattutto, a non subire gol. Sul finire della prima frazione, i padroni di casa provano a metterci più convinzione, ma senza mai farsi vivi seriamente dalle parti di Mvogo: le statistiche, quando Schnyder manda tutti negli spogliatoi a prendere il the, dicono che i ticinesi non hanno mai tirato in porta nei primi 45′.

Ripresa, che inizia con un intervento al limite, in area, di Golemić su Assalé, al 49′: i gialloneri sono infatti iniziato il secondo tempo con una certa decisione. Ma è Sadiku, al 52′, a scaldare le mani di Mvogo, dopo una bella azione in contropiede. Ora i ritmi sono più elevati, e le due compagini provano a farsi male. Col passare dei minuti, però, le difese tornano a prendere il sopravvento, e le conclusioni verso la porta diventano più rare. A metà ripresa, Hütter prova a vincere, inserendo Frey e Ravet, partiti dalla panchina.

E, infatti, al 71′, i bernesi passano: azione di Ravet, che serve sulla sinistra Joss: bel traversone di quest’ultimo, con la difesa ticinese che si perde Sulejmani il quale, di testa, va in gol: 0-1. Due minuti più tardi, il raddoppio dei gialloneri: percussione di Sulejmani, che serve sulla destra Mbabu. Il difensore inganna Črnigoj con una finta, e mette al centro per Hoarau che, incontrastato, si aggiusta la sfera e la piazza, senza affanni, alle spalle di Salvi, per lo 0-2. L’uno-due mette in ginocchio l’undici di Tramezzani, che pure potrebbe riaprire l’incontro all’81’ con Alioski, lanciato in porta da un retropassaggio scellerato di Nuhu: ma il macedone, solo davanti a Mvogo, mette alto sopra l’asta. L’incontro, ormai, non ha più storia e Schnyder, dopo aver concesso 5′ di recupero, manda tutti negli spogliatoi. Il 2-2 tra Thun e San Gallo (che giocavano in contemporanea), tuttavia, rende meno grave, per la classifica, la sconfitta dei ticinesi.

LUGANO-YOUNG BOYS 0-2 (0-0)

Lugano (3-1-4-2): Salvi; Cümart, Sulmoni, Golemić; Rey (79′ Pepín); Padalino, Mariani (75′ Sabbatini), Carlinhos (75′ Mizrachi), Črnigoj; Alioski, Sadiku. A disp.: Prati, Martignoni, Piccinocchi, Ponce. All.: Tramezzani.
Young Boys (4-4-2): Mvogo; Mbabu, Nuhu, Rochat, Joss (82′ Lecjaks); Schick (67′ Ravet), Bertone, Sanogo, Sulejmani; Assalé (67′ Frey), Hoarau. A disp.: Wölfli, Gerndt, Benito, Aebischer. All.: Hütter.
Arbitro: Urs Schnyder.
Marcatori: 72′ Sulejmani (YB), 74′ Hoarau (YB)
Note – Ammoniti: 3′ Golemić, 25′ Alioski, 38′ Padalino, 69′ Rey (L); 18′ Mbabu, 59′ Schick, 79′ Nuhu (YB).

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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