Sei Nazioni femminile 2017, le dichiarazioni dopo Italia-Francia

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Dopo la partita del Sei Nazioni femminile che ha visto l’Italia perdere contro la Francia per 28-5 allo stadio Lanfranchi di Parma, in sala stampa si sono presentati prima il tecnico italiano Andrea Di Giandomenico e il capitano azzurro Sara Barattin e poi il tecnico francese Olivier Lievremont.

Cominciamo dal tecnico Andrea Di Giandomenico: “Sicuramente la velocità e la ricerca degli spazi hanno fatto la differenza. Non hanno dato per scontato nessun nostro possesso non garantendocene mai uno pulito e questo gli ha permesso una buona pressione difensiva, noi lì non siamo riusciti a consolidare i nostri palloni giocati e quindi è stato un problema per noi attaccare.

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Loro hanno giocato tutti i palloni di recupero con grande capacità e grande velocità negli spazi e lì che abbiamo peccato e che sono state brave loro a fare la partita. C’è un’altra partita e andiamo avanti col lavoro anche se ci dispiace perchè c’era tutto per fare bene, uno splendido campo e una splendida cornice di pubblico, c’eravamo preparati ma è stata brava la Francia che in attacco e in difesa ha fatto una grande partita. La squadra nel secondo tempo ha risposto e sono comunque contento della prestazione, avevamo una squadra più forte davanti, potevamo fare meglio in alcune situazioni, dobbiamo lavorare e riflettere soprattutto da dove nascono alcune mete della Francia e questo rientra nella nostra capacità di gestire la partita.”

Proseguiamo con il capitano azzurro Sara Barattin: “È stato frustrante per noi in campo vedere tanti possessi palla anche lunghi non finalizzati. Ogni volta che portavano la palla loro acceleravano e starci dietro è stata veramente dura anche perchè oggi secondo me abbiamo sbagliato un sacco di placcaggi che di solito non sbagliamo. Il livello di due anni fa, considerato che tutte le altri nazionali stanno crescendo, non basta più e spero che anche io cresceremo come siamo cresciute nell’arco del Sei Nazioni. Noi dobbiamo giocare insieme per trovare l’unione e il nostro gioco e sicuramente e finito il Sei Nazioni avremo modo di fare dei raduni e delle amichevoli prima del Mondiale.”

Concludiamo con le dichiarazioni di uno dei due tecnici francesi, Olivier Lievremont: “Sicuramente abbiamo cercato di imporre il nostro gioco. Lo abbiamo fatto bene nel primo tempo ma non siamo riusciti a tenere nel secondo tempo e il nostro progetto prossimo è tenere per tutta la gara.

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L’Italia ha giocato molto bene, ho già parlato con Di Giandomenico e la squadra azzurra ha saputo tenere un buon ritmo per tutto il secondo tempo come già fatto con l’Inghilterra. Il nostro obiettivo è tenere costante la concentrazione e l’entusiasmo per tutte le partite. Le mete di contrattacco? È il risultato di una buona difesa che ci permette di trasformare una azione da difensiva a offensiva. Il nostro gioco non si costruisce su di una visione di attacco o di difesa ma è l’entusiasmo che porta pressione e ci permette di guadagnare palla.”

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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