Carlo Tavecchio è stato ufficialmente rieletto alla guida della Presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio. È questo il risultato delle votazioni avvenute in giornata all’Hotel Hilton Rome di Fiumicino in occasione della riunione dell’Assemblea federale, chiamata a nominare il nuovo presidente per i prossimi 4 anni: nessuna sorpresa, dunque, in casa FIGC, con Tavecchio che è riuscito a trionfare al terzo scrutinio con il 54,03%, superando così il 45,97% dell’altro candidato, Andrea Abodi.
Conferma importante, dunque, per il presidente della Federcalcio in carica, forte del sostegno dell’Assoallenatori di Ulivieri, della Lega Serie A di Beretta e dell’Associazione Italiana Arbitri di Nicchi: una maggioranza sufficiente per evitare clamorosi ribaltoni e contrastare l’appoggio soprattutto dell’Assocalciatori di Tommasi all’attuale presidente della Lega Serie B.
“Devo dare atto al mio avversario della sua correttezza: ora con la stessa forza che ci divide dobbiamo ritrovare la stessa forza per unirci. Ringrazio la mia famiglia e mio fratello, che è sofferente”, ha dichiarato Tavecchio subito dopo l’annuncio della rielezione.
Con la rielezione, il dirigente di Ponte Lambro potrà dare attuazione al suo importante programma di cambiamento, in primis con la riforma dei campionati: l’obiettivo dichiarato sarà quello di creare una Serie A con due retrocessioni, una Serie B con 20 squadre (due promosse e tre retrocesse) e una Lega Pro divisa in due gironi per un totale di 40 squadre. Ma il programma riguarderà anche altri punti: apertura alle seconde squadre dei club di Serie A in Lega Pro (pur non coinvolte in promozioni e retrocessioni), apertura di altri 180 centri federali territoriali e, infine, l’introduzione del regime di Fair-Play Finanziario dalla stagione 2018/2019.
