9 settembre 2001, seconda giornata di campionato: il Chievo di Luigi Delneri batte 2-0 il Bologna grazie alle reti di Corradi e Federico Cossato. Ci ritroviamo oggi, trecento punti dopo, a celebrare la centesima vittoria casalinga in Serie A dei gialloblù. Sedici anni dopo, il ChievoVerona vince 2-0 sul Pescara grazie alle reti di Birsa e Castro. Cento.
Un lungo viaggio che porta nel 2001 alla promozione in A. La prima vittoria assoluta, in casa della Fiorentina, segna un traguardo storico, dopo due settimane c’è la seconda, la prima al Bentegodi. Furono nove i trionfi casalinghi di quell’anno e fu clamoroso il responso della classifica: Chievo in Coppa UEFA.
Storia raccontata miliardi di volte, sempre con grande ammirazione nei confronti di quella squadra dei miracoli. Una squadra che oggi, dopo 280 gare disputate in casa, può vantare la vittoria numero cento al Bentegodi. Un successo che passa attraverso la presa di coscienza della propria forza, dopo il grande entusiasmo che accompagnò i primi anni.
Una storia che passa attraverso la gestione Delneri e le sfuriate dell’incontenibile Eriberto (Luciano, per chi visse abbastanza a lungo). Attraverso il primo derby vinto, il 24 marzo 2002, un paio di settimane dopo la morte di Mayélé. Più velocemente, attraverso la lungimirante presidenza Campedelli e la fedeltà di Sergio Pellissier, la Champions League 2007 e la retrocessione. La risalita e molto altro.
Festa anche per Rolando Maran, che con il trentaduesimo successo sulla panchina clivense raggiunge al secondo posto Domenico Di Carlo, come ricorda la nota della società sul proprio sito ufficiale. Davanti rimane solo Luigi Delneri, a quota cinquanta vittorie in gialloblù.
Tutti questi sono tasselli, quali più grandi e quali più piccoli, che compongono un mosaico. All’interno vi è una storia, bellissima per come maturata, ora su questa vi è orgogliosamente inciso: cento vittorie casalinghe in A.
