Due ex puniscono il Messina, il Catania si impone grazie ai gol di Pozzebon e Barišič

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dal nostro inviato allo stadio “Franco Scoglio” di Messina.

Il Catania espugna Messina 2-1 nella 27/a giornata di Lega Pro in una gara avvincente; succede tutto nella ripresa: al vantaggio iniziale dei padroni di casa, in superiorità numerica per l’espulsione di Gil nei primi minuti dell’incontro, rispondono gli uomini di Petrone, ristabilita la parità numerica per l’espulsione per doppia ammonizione di Da Silva, con Pozzebon e Barišič. Per i peloritani si interrompe una striscia di imbattibilità casalinga che durava da quattro gare. Per i rossazzurri, invece, tre punti d’oro che consentono di tornare al sesto posto a quota 39 punti.

Sotto una pioggia battente, le due compagini danno il via alle ostilità e a una fase di studio con poche emozioni. Al minuto 8, però, alla prima accelerazione dei padroni di casa, Anastasi costringe Gil al fallo da ultimo uomo e il brasiliano viene espulso. Con uomo in più, il Messina prova a sbloccare l’incontro: è Sanseverino da posizione leggermente defilata sulla sinistra a impegnare Pisseri in tuffo; provvidenziale l’intervento dell’estremo difensore etneo. I rossazzurri, comunque, riescono a ridare equilibrio al proprio assetto e ad alleggerire con qualche conclusione dalla distanza; di conseguenza, i ritmi si abbassano anche a causa del campo completamente inzuppato. Poco prima della mezz’ora, però, il Messina va ancora vicino al vantaggio in due occasioni: nella prima è nuovamente strepitoso Pisseri a respingere il colpo di testa di Da Silva; nella seconda, invece, è Anastasi a sparare debolmente da posizione favorevolissima. L’ultimo quarto d’ora della prima parte non regala emozioni degne di nota e l’arbitro manda tutti nello spogliatoio sul punteggio di 0-0.

Occasionissima per i peloritani in avvio di ripresa: colpo di testa a botta sicura di Rea sugli sviluppi di un calcio e salvataggio sulla linea di Bucolo. Gli anfitrioni ci credono e al 56′ conquistano un calcio di rigore per fallo di Bergamelli su Anastasi appena entrato in area; dal dischetto, Milinković non sbaglia e Messina in vantaggio 1-0. Passano solo cinque minuti e si ristabilisce la parità numerica degli uomini in campo: è Da Silva a prendersi il secondo giallo per un fallo ingenuo su Bergamelli. A questo punto, il Catania prova a impattare anche il numero dei gol: direttamente da calcio piazzato, è Fornito a impegnare in una superba parata Berardi, il quale evita che il pallone si insacchi a mezza altezza sulla sinistra. I rossazzurri si riversano nella metà campo avversaria e prestano il fianco ai contropiede degli avversari, ma Milinković, dopo una sgroppata di 60 metri, non serve un compagno meglio piazzato e si fa anticipare da Pisseri. A gol mancato, gol subìto: traversone di Marchese dalla sinistra e colpo di testa di Pozzebon che sigla il più classico dei gol dell’ex; Messina-Catania 1-1. I padroni di casa sprecano tantissimo e sciupano un’altra palla-gol clamorosa: è di nuovo Milinković a creare il panico nella retroguardia etnea e palla per Rea, il quale si fa ipnotizzare da Pisseri. E all’82′, clamorosamente, il Catania ha la possibilità di passare in vantaggio su rigore per un fallo di Grifoni su Pozzebon; dal dischetto va lo stesso centravanti che però manda a lato. Il gol è, però, nell’aria: all’85′, da un errore della difesa del Messina, Barišič è libero di colpire da una zona favorevole col destro e insacca; Messina-Catania 1-2. Le mischie finali in area catanese non consentono ai padroni di casa di trovare il pari e il direttore di gara decreta la fine e il successo del Catania sul Messina per 2-1.

MESSINA-CATANIA 1-2 (0-0)

Messina (3-4-1-2): Berardi 7; Maccarrone 6, Rea 6, Bruno 6; Grifoni 6.5, Da Silva Gladestony 5, Musacci 7, Sanseverino 5 (86′ Plasmati sv); Mancini 6.5 (65′ Foresta 6); Milinković 6, Anastasi 6.5. A disp.: Russo, Ansalone, De Vito, Palumbo, Saitta, Akrapovič, Capua, Ferri, Ciccone, Madonia. All.: C. Lucarelli 5.5.
Catania (4-3-1-2): Pisseri 8; Gil Dráusio 4, Marchese 6.5, Bergamelli 6.5, Djordjević 5.5; Biagianti 6.5, Bucolo (69′ Barišič 6.5), Fornito 6.5; Russotto 7.5 (65′ Parisi 6); Pozzebon 6, Tavares 6A disp.: Martínez, De Rossi, Mbodj, Longo, Manneh, Piermarteri, Mazzarani, Scoppa, Di Grazia. All.: Petrone 7.
Arbitro: Fourneau di Roma.
Marcatori: 58′ rig. Milinković (M), 74′ Pozzebon (C), 85′ Barišič (C).
Note – Ammoniti: Rea, Da Silva, Anastasi, Bruno (M); Biagianti, Russotto, Fornito (C). Espulsi: Gil Dráusio (C) all’8′ per fallo da ultimo uomo, Da Silva al 61′ per doppia ammonizione

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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