Marcel Hirscher centra la doppietta mondiale conquistando l’oro nello slalom speciale dopo aver vinto quello in gigante. Un’impresa da campioni, riuscita in passato ad Alberto Tomba sulle nevi di Sierra Nevada e oggi ripetuta dal più grande interprete attuale delle discipline tecniche dello sci alpino. Hirscher di un altro livello, una sciata più fluida per fare la differenza sia in prima che in seconda manche. Dietro di lui il connazionale Feller, ma l’Austria oggi è andata vicina a piazzare ben quattro atleti nelle prime quattro posizioni; en-plein fallito perché Schwarz e Matt non sono riusciti a ripetere i tempi della mattinata scivolando rispettivamente al settimo e all’ottavo posto.
Amareggiato Kristoffersen, il principale rivale di Hirscher. Il norvegese non ha mai convinto quest’oggi e all’arrivo è scappato via con il volto vistosamente deluso per la prestazione. Un pizzico di dispiacere anche per il britannico Ryding terminato fuori dai dieci dopo un quarto posto in prima manche. Termina il mondiale e per la Federazione Italiana è tempo di processi con un bilancio negativo rispetto alle attese della vigilia. Flavio Roda, presidente della Fisi, ha ammesso la poca competitività dei nostri atleti nella rassegna iridata, però ha voluto salvaguardare il lavoro dello staff tecnico italiano.
Slalom speciale maschile
1. Hirscher (Aut)
2. Feller (Aut) +0.68
3. Neureuther (Aut) +0.93
4. Kristoffersen (Nor) +1.04
5. Koroshilov (Rus) +1.05
6. Myhrer (Sve) +1.10
7. Schwarz (Aut) +1.11
8. Matt (Aut) +1.24
9. Gross (Ita) +1.40
10. Hadalin (Slo) +1.41
14. Moelgg (Ita) 1.55
22. Razzoli (Ita) +2.51
24. Thaler (Ita) +3.74
