Un Paris Saint-Germain da applausi. Quattro reti affondano il Barcellona

-

Passaggio di testimone a Parigi. Verratti e compagni giocano senza commettere errori e travolgono il Barcellona di Messi. Al Nou Camp servirà l’impresa ai blaugrana per sperare nel passaggio del turno.

Una partita giocata sin dal calcio d’inizio su ritmi intensi, quasi incandescenti. Il Paris Saint-Germain impone il proprio gioco con maestria e con una pressione continua. Il Barcellona invece è solo un lontano parente di quella corazzata catalana a cui siamo abituati. Questa sensazione esce fuori sin dalle prime battute, perché sono i parigini a dominare il match a centrocampo, merito di un Verratti ordinato che si intende a dovere con Rabiot e Matuidi nella circolazione palla. Dietro invece la retroguardia blaugrana va continuamente in affanno sulle rapidità orchestrate da Di Maria e Draxler. Nei primi dieci minuti Cavani e Matuidi mettono in allarme l’undici di Luis Enrique, poi al 18’ arriva il meritato vantaggio con la punizione di Di Maria, una soluzione mancina ben calibrata, imparabile per Ter Stegen. Gli spagnoli ci provano con André Gomes, ma Trapp gli sbarra la strada. A cinque minuti dall’intervallo il PSG raddoppia: tutto nasce da una palla persa dalla pulce Messi che scatena la ripartenza francese, Verratti apre a destra per Draxler il cui rasoterra si insacca senza problemi per il 2-0.

Nella ripresa prosegue la sinfonia parigina, Messi e compagni invece si intravedono solo con il contagocce. Il PSG sa che deve approfittare del momento favorevole per giocare il ritorno con più tranquillità. Al 55’ arriva la terza marcatura francese: fa tutto Di Maria, controllo del pallone, leggero movimento per sbilanciare l’avversario e poi una traiettoria precisa, angolata, degna del miglior Giotto, tanto bella quanto implacabile per Ter Stegen, che può solo intravedere con lo sguardo la sfera che lo trafigge. Verratti lascia in anticipo la contesa per un problema muscolare accusato alla gamba sinistra, da valutare nei prossimi giorni. Il PSG invece ha ancora il tempo per fare poker con l’uomo più atteso: Cavani. Meunier parte addirittura dalla linea di mediana, all’altezza della tre quarti vede l’inserimento dell’uruguaiano e lo serve: una palla che Cavani da vero bomber colpisce con estrema rapidità, senza permettere l’intervento di Pique e prendendo in controtempo Ter Stegen.

PARIS SAINT GERMAIN-BARCELLONA 4-0 (2-0)

Paris Saint-Germain (4-2-3-1): Trapp 6.5; Meunier 7.5, Marquinhos 7, Kimpembe 7, Kurzawa 7; Verratti 7.5 (70′ Nkunku 7), Rabiot 8; Di Maria 8 (61′ Lucas 6.5), Matuidi 8, Draxler 7.5 (86′ Pastore sv); Cavani 8. A disp.: Areola, Aurier, Ben Arfa, Maxwell. All.: Emery 8.
Barcellona (4-3-3): ter Stegen 5.5; Sergi Roberto 5, Piqué 6, Umtiti 4.5, Jordi Alba 5.5; André Gomes 4.5 (59′ Rafinha 5), Busquets 5, Iniesta 5 (73′ Rakitić 6); Messi 4.5, Luis Suárez 4.5, Neymar 5. A disp.: Cillesen, Digne, Mathieu, Paco, Denis Suárez. All.: Luis Enrique 4.
Arbitro: Marciniak (Polonia).
Marcatori: 18′ Di Maria, 40′ Draxler, 55′ Di Maria, 71′ Cavani.
Note – Ammoniti: Rabiot (P), André Gomes, Busquets, Rafinha (B).

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

MondoPallone Racconta… Parma, un’isola felice passata di moda

Purtroppo nelle ultime settimane le vicissitudini societarie del Parma sono argomento di stretta attualità, non solo a livello puramente calcistico. La squadra emiliana sembra...
error: Content is protected !!