Nicola Rizzoli rinuncia ai mondiali in Russia del 2018

-

Niccoli Rizzoli è stato uno dei protagonisti più discussi dell’ultima giornata di campionato al termine del suo arbitraggio in Juventus-Inter. Un paio di decisioni contestate hanno riportato in vita vecchie polemiche e antichi rancori tra due delle società più blasonate del calcio italiano. A quasi 24 ore di distanza dalla partita dello Juventus Stadium, il fischietto emiliano ha reso ufficiale, attraverso il sito dell’AIA, la sua intenzione di rinunciare ai mondiali in Russia del 2018. Una scelta difficile non legata alle vicende di domenica sera e spiegata attraverso una lettera scritta venerdì scorso. Rizzoli ha spiegato di aver preso questa decisione per dare la possibilità ad altri di vivere le intense emozioni di un campionato iridato. Dopo aver appreso la notizia, il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, ha speso parole di elogio per Rizzoli definendolo come “un modello per tanti giovani arbitri”.

Questo il testo della lettera di Nicola Rizzoli inviata al presidente dell’AIA Marcello Nicchi

Caro Marcello, il momento di fare un passo indietro è sempre importante e complicato. Credo però che, una volta presa la decisione, sia giusto vivere i sentimenti fino in fondo e appieno, come ho sempre fatto. Per questo motivo, dopo la decisione condivisa di rinunciare al percorso che potrebbe portare al mondale di RUSSIA-2018, credo sia il momento dei ringraziamenti. Non potrò mai personalmente riuscire a ringraziare tutte le persone che nel piccolo o nel grande hanno contribuito a successi personali di una carriera internazionale indimenticabile. Successi che, come ho sempre sostenuto, fanno parte di un collettivo importante, quello degli arbitri Italiani. Per questo motivo il ringraziamento principale va all’AIA TUTTA. Sono cresciuto come Arbitro, come persona e soprattutto come uomo. Pertanto la decisione di non prendere parte al percorso sopracitato diventa inevitabilmente più semplice. Il valore della nostra Associazione, caro presidente, mi fa avere la consapevolezza che gli arbitri Italiani sono senza dubbio di una qualità e professionalità talmente elevata al punto di poter comunque contare su più persone di altissimo livello. Sono sicuro pertanto che le prestazioni di chi avrà l’onore di rappresentare gli arbitri Italiani al mondiale di Russia 2018, saranno di grandissimo valore e certamente con l’opportunità di raggiungere i traguardi più importanti. Dopo una finale di Europa League, di Champions League e soprattutto quella dei mondiali; dopo avere avuto l’onore di rappresentare L’AIA in due fasi finali dei campionati Europei sfiorando il sogno di un’altra finale, credo sia giusto lasciare ad altri la stessa possibilità con l’augurio che possano vivere e condividere con tutti le stesse emozioni che ho potuto provare io. Oggi mantengo l’entusiasmo di un ragazzino e l’esperienza di un uomo ed arbitro maturo. Pertanto, come sempre, farò il tifo ed appoggerò con tutte le mie capacità chi avrà l’onere e l’onore di rappresentare l’AIA ai Mondiali in Russia. Un abbraccio Nicola

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

MondoPallone Racconta… Müller vs Klose, il record della discordia

    Gerd Müller è stato il più grande cannoniere nella storia del calcio tedesco, tra i più acclamati di sempre. L'ex bomber del Bayern e...
error: Content is protected !!