NFL – Divisional Round: Atlanta sfodera la partita perfetta e batte Seattle, vincono nel finale Green Bay e Pittsburgh

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La due giorni del Divisional Round si apriva al Georgia Dome di Atlanta, dove i Falcons ospitavano i temibili Seattle Seahawks. Per i tifosi di Atlanta partita doppiamente speciale, visto che poteva essere l’ultima (non sarà così, come vedremo più avanti nell’articolo) nel loro vecchio stadio prima di trasferirsi la prossima stagione nel nuovo magnifico Mercedes-Benz Stadium. Dopo un primo drive perfetto chiusosi col passaggio in end zone di Russell Wilson per Jimmy Graham, Seattle ha subito il ritorno di Atlanta. Matt Ryan e compagni hanno dimostrato di non subire mentalmente la pressione degli avversari pareggiando i conti con Julio Jones e portandosi poi sul 19-10 grazie alla safety messa a segno da Ben Garland, al field goal di Matt Bryant e al touchdown di Tevin Coleman. La corsa in end zone di un eccezionale Devonta Freeman apriva i conti nel terzo quarto, mettendo i Seahawks con le spalle al muro. Vic Beasley e Jonathan Babineaux si ergevano a leader della difesa di casa, non concedendo nulla al pur ottimo Wilson. Sparito Graham, i soli Doug Baldwin e Paul Richardson in ricezione e Thomas Rawls sulle corse venivano ottimamente controllati dai padroni di casa. La parola fine sulla partita a tre minuti dalla fine, quando prima b viene intercettato da Ricardo Allen e poi Mohammed Sanu riceve in end zone il pallone del 36-13. Il touchdown finale di Baldwin serve solo per le statistiche. Fantastica la partita offensiva dei Falcons, con sei ricevitori sopra le venti yard, Freeman perfetto sia sulle corse che in ricezione e Ryan sempre preciso (26/37, 338 yard, 3 touchdown). Atlanta vince 36-20 e Dan Quinn dimostra di conoscere tutto della squadra di cui fu coordinatore della difesa nel 2013 e nel 2014 vincendo un Super Bowl. Mai infatti Seattle era stata dominata in questo modo durante una partita di Playoff negli ultimi anni.

Tutto secondo pronostico a Foxborough, dove i New England Patriots fanno quello che voglio degli Houston Texans, mai andati neanche vicini a vincere al Gillette Stadium nella loro storia. Primo quarto con assoluto protagonista in positivo e in negativo Dion Lewis, autore di due touchdown un fumble: il primo touchdown su passaggio di Tom Brady, il secondo con un ritorno di kickoff da 98 yard. Due field goal di Nick Novak e un touchdown di Fiedorowicz (proprio in seguito al fumble di Lewis) tengono però Houston in partita: un solo punto di svantaggio all’intervallo. Nel terzo quarto Brady trova James White per il 24-13, ma è ancora Dion Lewis a mettere a segno il colpo del ko con il touchdown del 31-16 nell’ultimo quarto. Non è però tutto oro quello che luccica per il running back, autore anche di due fumble. 34-16 il risultato finale con il field goal di Gostkovski. Male Brock Osweiler, intercettato tre volte. Due invece gli intercetti subiti da Brady, esattamente quanti furono in totale quelli durante la stagione regolare. Senza spendere troppe energie (la sensazione è che i Patriots non abbiano mai realmente spinto al massimo), New England si appresta così a giocare in casa il suo sesto Championship Game consecutivo, un dato veramente straordinario per la squadra allenata da Bill Belichick.

Se il sabato aveva sorriso alle squadre di casa, la domenica ha visto protagonista quelle in trasferta. Green Bay parte fortissimo a Dallas, con Aaron Rodgers che porta i suoi sul 21-3 mettendo sotto grande pressione la difesa dei Cowboys, che incappa in penalità continue ed evitabili. Nel terzo quarto Dak Prescott, titubante nella prima parte dell’incontro, lancia malissimo venendo intercettato da Hyde e i Packers si portano sul 28-13. Sembra finita, ma uno straordinario intercetto di Heath su Rodgers consente riapre i giochi. Il quarterback californiano infatti non veniva intercettato da oltre duecento lanci. Nell’azione successiva Prescott trova in end zone Whitten e i tifosi dell’AT&T Stadium ritrovano entusiasmo. A quattro minuti dalla fine della partita Dez Bryant vola in end zone e pareggia i conti: 28-28. I field goal di Mason Crosby e di Dan Bailey (quest’ultimo a trentacinque secondi dalla fine della partita) portano le due squadre a 31. Sembra tutto apparecchiato per l’overtime, ma un ottimo drive di Rodgers consente a Crosby di diventare l’eroe gialloverde: il kicker di Green Bay centra infatti i pali da 51 yard portando i suoi a giocarsi il Championship Game ad Atlanta domenica prossima.

Tutt’altra partita quella giocata all’Arrowhead Stadium di Kansas City. Chris Boswell è l’MVP della partita e porta i Pittsburgh Steelers a Foxborough. I gialloneri infatti si impongono 18-16 in Missouri grazie a sei field goal segnati (record assoluto per una partita di Playoff) dal loro straordinario kicker e una difesa di ferro. L’occasione per vincere i Chiefs ce l’hanno a tre minuti dalla fine dell’ultimo quarto: Spencer Ware corre in end zone, ma Davis non riesce a prendere il pallone che sarebbe valso la conversione da due punti del pareggio (precedentemente trasformata, ma annullata per una trattenuta con conseguente penalità). Non determinante invece la prestazione di Hill, ben controllato dalla difesa di Pittsburgh. Non ci sono più aggettivi invece per descrivere James Harrison: per il trentottenne linebacker un sack, diversi colpi a Smith e l’azione di disturbo decisiva nell’azione finale. Benissimo anche Le’Veon Bell, autore di 30 corse per un totale di 170 yard. Nona vittoria consecutiva per gli Steelers, che ora si giocheranno l’accesso al Super Bowl al Gillette Stadium contro i New England Patriots.

I RISULTATI

Atlanta  36 Seattle  20
New England  34 Houston  16
Dallas  31 Green Bay  34
Kansas City  16 Pittsburgh  18


IL CALENDARIO
 – Conference Championship

Domenica 22 gennaio 2017
21:05 – New England Patriots-Pittsburgh Steelers
Lunedì 23 gennaio 2017
00:40 – Atlanta Falcons-Green Bay Packers

Riccardo Bozzano
Riccardo Bozzano
Nato a Genova, dove vive attualmente. Ama molti sport tra cui basket, calcio, football americano e tennis. Segue il calcio italiano, europeo e sudamericano, con una forte passione per il campionato argentino.

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