NFL – Week 17: i temi

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Ultima puntata della nostra rubrica sui più importanti temi NFL per quanto riguarda la regular season: nonostante la penuria di motivazioni in una giornata di cui trovate il riepilogo qui, c’è chi si è messo in ridicolo o distinto abbastanza da finire nelle nostre categorie.
Da settimana prossima iniziano i Playoff e questa rubrica di certo non mancherà di evidenziare il bene e il male del mese più importante dell’anno.

La partita della settimana: San Francisco 49ers-Seattle Seahawks 23-25

In una giornata in cui trovare competitività era difficile, quantomeno Seahawks e 49ers, senza nulla per cui combattere, hanno operato rimonte e contro-rimonte valevoli del prezzo del biglietto. Partenza col botto per SF, che andava avanti di due segnature, poi Seattle che riagguanta e supera l’avversario. Nel finale Colin Kapernick tenta un ultimo aggancio lanciando un TD, ma è troppo tardi. Seconda consecutiva apprezzabile prova di carattere per i californiani, mentre il loro front office veniva giustamente sgomberato. Per quanto riguarda Seattle, i problemi sono palesi, sabato sapremo se saranno sufficienti i Detroit Lions per eliminare i Seahawks dalla corsa al Super Bowl.

La squadra: Kansas City Chiefs

Con Washington, l’unica squadra che poteva puntare a ottenere un grosso vantaggio questa settimana erano i Chiefs. Vincendo con San Diego, KC si è aggiudicata il numero 2 del seed in AFC, si godrà il riposo settimana prossima e poi ospiterà la prima partita di Post Season che la riguarda. Lo ha fatto giocando bene, forse concedendo troppo ma eseguendo perfettamente in attacco, e non solo. Tyreek Hill è ormai un’arma a 360 gradi, gli special team fanno paura e chi giungerà al mitico Arrowhead Stadium tra due settimane saprà di dover affrontare una squadra con ben pochi difetti e a cui non va concesso nulla.

Il giocatore: RB Jordan Howard – Chicago Bears

Pochi sanno che c’è un rookie runningback migliore di Ezekiel Elliott in quanto a yard a portata e placcaggi evitati. È la matricola di Chicago, e cogliamo l’occasione di una settimana avara di spettacolarità e significato per incensarla. Howard corre 135 yard contro Minnesota, superando per la settima volta in stagione quota 100. Non ci fosse il fenomeno di Dallas, parleremmo di rookie of the year per il prodotto di Indiana.

Il disastro: Washington Redskins

I New York Giants si permettono di fare il bello e cattivo tempo, provare qualcosa in vista dei Playoff e accontentare le varie statistiche personali di Odell Beckham. Nel frattempo i Redskins si sciolgono, buttando all’aria una qualificazione quasi sicura alla Post Season riuscendo a perdere una partita che ha significato unicamente per loro. In casa. Ultimo atto ridicolo di una stagione assolutamente promettente, che meritava altro epilogo, ben lontano da una confusione diffusa che fa tentennare sulla reale presa di Jay Gruden sullo spogliatoio dei pellerossa.

L’infortunio: RB David Johnson – Arizona Cardinals

Johnson può essere considerato il miglior giocatore offensivo di questa stagione. Nonostante le difficoltà del suo quarterback e dei Cardinals, è riuscito ad ammassare 1200 yard su corsa e 900 su ricezione. Una macchina che in quest’ultima insignificante settimana rischia grosso quando un giocatore gli frana addosso intrappolando il suo ginocchio. Si teme uno stop lunghissimo, infinito. Per fortuna Johnson torna sulla sideline poco dopo, sorridente, mentre si parla di un danno limitato al menisco. Un miracolo a guardare le raccapriccianti immagini dell’incidente.

L’attesa: Green Bay Packers – New York Giants (domenica 8 gennaio – ore 22:40)

L’ultima è anche la più attesa delle partite di Wild Card. Le ultime due volte che i Packers hanno ospitato i Giants nei Playoff, questi ultimi hanno vinto poi due Super Bowl. Ma oltre alle leggende, la partita è anche la più equilibrata: Aaron Rodgers sembra inarrestabile, ma la difesa dei G-men è all’altezza. L’attacco di Eli Manning non è continuo ma possiede un paio di armi affilate che possono fare male a tutti, figuriamoci alla retroguardia green&gold. Due squadre che sanno vincere e lo fanno spesso, che probabilmente si affrontano troppo presto sulla strada per Houston.

Dario Alfredo Michielini
Dario Alfredo Michielini
È convinto la vita sia una brutta imitazione di una bella partita di football. Telecronista, editorialista, allenatore. Vive di passioni quindi probabilmente morirà in miseria. Gioca a golf con pessimi risultati; ma d'altra parte, chi può affermare il contrario?

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