Tra Siracusa e Messina c’è Catania, 2-0 per gli aretusei

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Il Siracusa torna al successo (il quinto consecutivo al Nicola De Simone), battendo 2-0 il Messina nel derby siciliano della 20/a giornata del Girone C di Lega Pro. Basta un primo tempo da “Leoni” agli uomini di Sottil per conquistare i tre punti in virtù della doppietta di Emanuele Catania (giunto all’ottavo centro stagionale) e rilanciarsi in zona playoff a quota 27 punti. Il Messina resiste poco meno di mezz’ora e mostra ancòra una volta tutti i propri limiti fisici, tecnici e psicologici, data la consueta incapacità di reagire nei momenti difficili.

Sùbito botta e risposta in avvio: i padroni di casa scaldano i guantoni di Berardi con una conclusione di Valente, mentre il Messina impegna Santurro con Milinković. La tensione si percepisce e i tre ammoniti in pochi minuti lo dimostrano; in generale, le due compagini si dimostrano molto concentrate, attenteorganizzate: l’occasione migliore la creano i peloritani con un tiro-cross di Pozzebon che si stampa sul palo. Di contro, gli aretusei non stanno a guardare e attraverso un pregevole gioco manovrato si portano in vantaggio: apertura di Giordano per Cassini; il quale mette al centro per Catania che, di testa, insacca; Siracusa-Messina 1-0. La gara resta piacevole e gli anfitrioni sfiorano il raddoppio con Scardina e, poi, lo trovano al 37′: cross di Valente dalla sinistra e Catania, implacabile, batte Berardi; Siracusa-Messina 2-0. Gli ospiti, storditi, non riescono a reagire né a impensierire la retroguardia di casa e vanno negli spogliatoi sotto di due reti.

Nella ripresa, i padroni di casa si limitano a controllare senza soffrire troppi patemi d’animo e il Messina non dà mai la sensazione di potere riaprire la partita e velocizzare la manovra, se non al 67′ grazie a un affondo di Pozzebon che porta al tiro Mancini: Santurro se la cava come può. Infatti, le occasioni da rete latitano, le emozioni scarseggiano e l’incontro si va lentamente spegnendo e trascinando verso la fine. La gara non ha più nulla da offrire, se non un tentativo dalla distanza di Valente, e l’arbitro sancisce la fine e la vittoria per 2-0 del Siracusa.

SIRACUSA-MESSINA 2-0 (2-0)

Siracusa (4-3-2-1): Santurro 6; Brumat 6.5, Pirrello 6.5, Turati 6.5, Dentice 6.5; Giordano 7, Spinelli 6.5; Catania 7.5 (90’+4 Talamo sv), Cassini 6.5 (68′ Palermo sv), Valente 7; Scardina 6.5 (77′ Toscano sv). A disp.: Gagliardini, Filosa, Sciannamè, Di Dio, De Respinis. All.: Sottil 7.
Messina (3-5-2): Berardi 6; Palumbo 5, Maccarrone 5, Mileto 5.5 (63′ Madonia 5.5); Saitta 5 (64′ Marseglia 6), Nardini 5.5, Musacci 5.5 (84′ Ferri sv), Mancini 6, De Vito 5.5; Pozzebon 6, Milinković 5. A disp.: Russo, Benfatta, Ionuț, Felice, Rafati, Bramati, Akrapovič, Ricozzi. All.: C. Lucarelli 5.5.
Arbitro: Pillitteri di Palermo.
Marcatori: 26′, 37′ Catania.
Note – Ammoniti: Catania, Spinelli, Turati (S); Nardini, Mileto, Maccarrone (M).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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