NFL – Week 15: i temi

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Quindicesima puntata della nostra rubrica sui più importanti temi NFL: in questa settimana, di cui trovate un riepilogo qui, parliamo di una squadra sull’orlo della grandezza e di un giocatore insospettabilmente grande. Tra chi ha alzato bandiera bianca e chi domina sul campo, la stagione sta volgendo al termine. Cerchiamo anche di ricapitolare ciò che ci aspetta in week 16, che si giocherà a cavallo della notte di Natale.

Monday Night: Washington Redskins-Carolina Panthers 15-26

Brutto colpo quello tirato da Cam Newton (300 yard, 2TD), Johnathan Stewart (135 yard su corsa) e Greg Olsen ai Redskins. I capitolini si arrendono ai già eliminati Panthers, perdendo anch’essi quasi tutte le possibilità di andare avanti. La sfida tra due squadre clamorosamente inefficienti sui terzi down in questo Monday Night subisce il primo break da Ted Ginn Jr., il primo a raggiungere la End Zone di casa. Con un terzo quarto solido, Carolina si leva la soddisfazione di una vittoria in primetime, una delle poche di una stagione alquanto deludente.

La partita della settimana: Chicago Bears-Green Bay Packers 27-30

Da non credere quanto successo a Soldier Field. I Packers, parsi ringalluzziti nelle ultime uscite e reduci da una lezione di football ai Seahawks, stavano per incepparsi di fronte a dei Bears che giocano con Matt Barkley come QB. E se la sola presenza del regista da USC vi distrae, pensate semplicemente alla differenza di record o al fatto che da una vittoria, sostanzialmente, Chicago trae solo svantaggi a livello di draft.
Inaspettatamente, Barkley fa l’eroe, coadiuvato dal runningback Jordan Howard, e Green Bay viene rimontata di 17 punti nel quarto quarto, prima che un calcio di Mason Crosby metta le cose a posto. I tifosi del Michigan vanno a casa, sicuramente infreddoliti, felici di aver dato filo da torcere ai loro più grandi rivali. All’ennesimo “basso” di una stagione difficilmente interpretabile ma che probabilmente li condurrà ai Playoff.

La squadra: Tennessee Titans

Con un calcio allo scadere (tirato due volte) i Tennesse Titans hanno vinto la secondo partita consecutiva contro una grande e continuano ad appaiare i Texans in cima alla AFC South. Rimanere insensibile a quanto di bene stia facendo la squadra di Mike Mularkey è ormai difficile. Non solo c’è un record di 8-6 e la certezza di una stagione vincente, ma anche un progetto fondato su giovani (Marcus Mariota e Jack Conklin in attacco a esempio) e una identità tattica run-first ben protetta e condivisa, nonché supportata. Sono maturati prima del previsto questi Titans, e domandarsi se abbiamo trovato una nuova seria candidati ai prossimi Super Bowl è, dopo le vittorie su Broncos e Chiefs, d’obbligo.

Il giocatore: PK Chris Boswell – Pittsburgh Steelers

Un altro Steelers si prende il nostro riconoscimento. I sei field goal di Boswell con cui egli tiene i suoi in partita contro una sorprendentemente competitiva Cincinnati sono un bel manifesto di quanto il ruolo di kicker sia centrale in questa NFL. Se aggiungiamo che tre di essi sono da oltre 45 yard, all’aperto, ci rendiamo conto della perfezione di quanto il prodotto di Rice abbia messo in campo domenica. In una settimana dove non ci sono molti giocatori con numeri pazzeschi (salvo Brees di cui scriveremo nel capoverso seguente) è giusto riconoscere a un ruolo considerato “minore” questo onore. Sappiamo inoltre che, una volta arrivati ai Playoff, sono proprio i kicker a decidere a chi va il titolo, e se Boswell avrà altre occasioni in gennaio sarà stato merito suo.

Il disastro: Arizona Cardinals

I Cards escono dalla lotta Playoff con l’ennesimo tonfo di una stagione incolore ben lontana dall’eccellente anno passato. Le 400 yard concesse a Drew Brees mettono la parola fine a quello che è uno dei più deludenti assunti di questo 2016: Arizona non è da titolo. È la squadra descritta dalle sue statistiche; nella media in attacco e nella media in difesa. A peggiorare il tutto c’è un Carson Palmer forse a fine carriera e l’aver perso tutte le partite punto-a-punto. Il capitale umano dovrebbe rimanere, nel deserto si spera questo 2016 sia solo una piccola deviazione nel percorso di Bruce Arians da capo allenatore.

L’infortunio: RB Lamar Miller – Houston Texans

I texani sono disperatamente aggrappati alla testa della AFC South nonostante un attacco disfunzionale che si è arreso a far partite il QB di riserva dopo che Osweiler ha deluso per l’ennesima volta. In questo quadretto, l’infortunio alla caviglia del loro miglior giocatore, il talentuoso Miller, non può che avere un peso specifico immenso. A Houston si giocano tutto, e forse dovranno farlo senza l’ex Dolphins, quest’anno già oltre le 1000 yard corse, per quanto lui dica di essere pronto a giocare.

L’attesa: Pittsburgh Steelers-Baltimore Ravens (domenica 25/12, ore 22:30)

Digerite il panettone e preparatevi  per la classicissima della AFC North, che se vedrà gli Steelers vincenti, regalerà loro i Playoff e l’eliminazione ai Ravens. Aspettatevi fuochi d’artificio, la solita dose di placcaggi duri ma leali e tutti i leitmotiv di questa che è una vera e propria garanzia di “smash-mouth football” come se ne vedono ancora poche. Da segnalare anche Chiefs-Broncos (se i campioni del Mondo perdono non difenderanno il titolo), Raiders-Colts e Cowboys-Lions con Detroit disperata nel mantenere la testa della sua division di fronte a un calendario proibitivo.

Dario Alfredo Michielini
Dario Alfredo Michielini
È convinto la vita sia una brutta imitazione di una bella partita di football. Telecronista, editorialista, allenatore. Vive di passioni quindi probabilmente morirà in miseria. Gioca a golf con pessimi risultati; ma d'altra parte, chi può affermare il contrario?

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