Grasshopper e Lugano chiudono il girone d’andata con uno scialbo 0-0

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Dal nostro inviato a Zurigo (CH)

Partita importante, a Zurigo, sull’ostico campo del Grasshopper di Pier Tami, per il Lugano di Manzo, chiamato a fare punti per fermare la pericolosa tendenza degli ultimi due mesi. Ne esce una partita noiosa e senza guizzi particolari, il cui risultato di 0-0 è logica conseguenza. 

Inizio a ritmi bassi, con le due squadre che si studiano. Col passare dei minuti, i ticinesi provano a prendere in mano le redini dell’incontro: tuttavia, davanti, non riescono a rendersi pericolosi. La partita è abbastanza noiosa: i ritmi sono compassati, coi padroni di casa che cercano di rendersi pericolosi con qualche ripartenza. Al 37′ punizione pericolosissima di Brahimi, deviata fuori di pochissimo dalla barriera bianconera. Il primo tempo si conclude, con un minuto di recupero, senza altre emozioni.

Ripresa che inizia con una bella discesa di Källström, la cui conclusione, al 49′, viene deviata in angolo da Salvi. I tigurini sembrano più in palla in questa ripresa, ed è ancora lo svedese, al 54′, a cercare il gol: la conclusione da fuori area sibila di poco alta sopra la traversa. Col passare dei minuti, le squadre si allungano, e si creano spazi per il contropiede: tuttavia, nessuna delle due compagini sembra avere il guizzo giusto per trovare la rete. In tribuna, si ha la sensazione che la partita possa essere decisa, magari, da un errore di una delle due squadre, finora abbastanza precise in retroguardia. All’82’, una conclusione dalla sinistra di Mariani finisce sulla parte alta della traversa. L’incontro termina con i padroni di casa che premono per cercare il gol vittoria: tuttavia, il serrate finale dei tigurini regala solo un paio di calci piazzati e una stupenda parata di Salvi, su colpo di testa ravvicinato, da calcio d’angolo, dell’ex Bašić. Lo 0-0 finale è, quindi, il logico risultato di questa partita: arrivederci, quindi, a febbraio.

LUGANO-GRASSHOPPER 0-0 (0-0)

Grasshopper (4-2-3-1): Vasic 6; Lavanchy (90+3 Lüthi sv), Bamert 6, Antonov 5.5, Brahimi 6.5; Bašić 6, Källström 6; Andersen 5.5, Sigurjónsson (79′ Gjorgjev sv), Caio 5.5; Hunziker (62′ Munsy 6). A disp.: Mall, Alpsody, Pušić, Zesiger. All.: Tami 6.
Lugano (4-1-2-3): Salvi 6.5; Padalino (51′ Mihajlović 6), Sulmoni 6.5, Golemić 6, Jozinović 6; Piccinocchi 6.5 (46′ Rey 5); Vécsei 6, Mariani 6.5; Alioski 6, Mizrachi 5.5, Črnigoj 6. A disp.: Russo, Guidotti, Roullier, Belometti, Ponce. All.: Manzo 6.
Arbitro: André Jaccottet
Note – Ammoniti: 31′ Antonov, 85′ Brahimi, 89′ Bašić (G); 36′ Golemić, 62′ Rey, 80′ Alioski (L)

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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