Crotone, Nicola: “Prendiamo gol nel finale perché corriamo tanto e male, ma siamo stati sfortunati”

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Dopo il triplice fischio finale di Milan-Crotone, che ha visto perdere i calabresi, Davide Nicola si è presentata in sala stampa per la conferenza post partita. Ecco le sue parole:

“Se mi dite che il rendimento che abbiamo dopo l’80’ minuto ci porterà in Serie B mi sembra una gufata, ma scherzi a parte un motivo c’è: noi dobbiamo correre molto durante la gara, lavoriamo il doppio degli avversari e purtroppo arriviamo stanchi verso la fine. Oggi siamo stati anche sfortunati, come in occasione del secondo gol. La palla è finita proprio sui piedi di Lapadula, che in queste occasioni non perdona. Noi dobbiamo solo continuare a lavorare, ricordo che sette undicesimi sono alla quindicesima presenza in Serie A.

Oggi ci è mancato chiudere il primo tempo in vantaggio, perché eravamo riusciti a chiudere bene le linee di passaggio del loro possesso palla, che è abbastanza lento. Avremmo dovuto sfruttare gli spazi creati tra centrali e terzini, infatti il primo gol è arrivato così. Avremmo potuto fare anche il secondo, peccato. La voglia c’è, sprazzi di gioco anche. Secondo me alla fine riusciremo a lasciarcene dietro tre e a salvarci.

Il rigore forse non c’era, ma il portiere l’ha parato. E comunque non è compito nostro analizzare l’operato dell’arbitro. Non possiamo controllare tutto, la percezione in campo è soggettiva.
La nostra realtà è chiara: scoprire giovani e rilanciare qualche giocatore con esperienza. Siamo indietro in classifica, ma abbiamo un’identità di gioco. Noi e le altre tre dobbiamo fare un mini campionato a parte e non dobbiamo abbatterci se si perde 2-1 a San Siro. L’aver giocato in campo neutro nelle prime giornate è stato un handicap, ma eravamo preparati perché dovevamo necessariamente migliorare le strutture. Pensarci ora serve a poco.

Non abbiamo una rosa ampia e siamo un po’ contati, quindi le mie scelte sono in funzione anche delle diffide. Non fa così comodo perdere i giocatori che dimostrano di essere più pronti, visto il periodo ancora di “lavori in corso” che stiamo attraversando. Vorrei raccogliere qualche punto in alcuni momenti chiave, ma vedo che la squadra mentalmente è sul pezzo”.

Francesco Mariani
Francesco Mariani
Twitter addicted, vive di calcio. In campo è convinto di essere Pirlo, ma in realtà è un Carrozzieri qualunque. Per lui il trequartista è una questione di principio.

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