Champions League, 3/a giornata: Messi demolisce il City, ok Bayern e Atlético Madrid

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Con le gare del mercoledì, da poco andate in archivio, si è concluso il match-day 3 della Champions League 2016/17 che, come portata principale di un succulento menù, proponeva lo scontro tra titani del Nou Camp tra Barcellona e Manchester City.

Il ritorno a casa (come già successo ai tempi del Bayern Monaco) è rovinoso per Pep Guardiola, accolto da Leo Messi con una tripletta fragorosa che schianta senza appello i Citiziens. La partita è molto equilibrata, con il Manchester City che anzi si fa preferire per le occasioni potenziali create, all’interno di una gara che assume i contorni di una sfida a scacchi. A sbloccare la contesa, sono due episodi: lo scivolone di Fernandinho in area di rigore al termine di un azione catalana apparentemente sfumata, che spalanca a Messi le porte del vantaggio blaugrana, e il macroscopico errore di Bravo che genera l’espulsione dello stesso estremo difensore per un tocco di mano fuori area permettendo al Barcellona di dilagare con altre due reti di Messi prima del 4-0 di Neymar (che sbaglia anche un rigore). Al trionfo del Barcellona, nel gruppo C, si accompagna il colpo esterno del Borussia Mönchengladbach, capace di espugnare 2-0 Celtic Park nella ripresa aiutato dalle incertezze di Kolo Touré, portandosi a un solo punto di distanza dagli inglesi.

Tutto da pronostico nel gruppo A, con Arsenal e Paris Saint-Germain vincenti su Ludogoretz e Basilea: a Londra i bulgari del Ludogoretz vendono cara la pelle in casa dell’Arsenal, ma sono puniti dalle perle di Sánchez e Walcott che spediscono sul doppio vantaggio i Gunners. Nel secondo tempo gli ospiti si sciolgono, e i padroni di casa ne approfittano scrivendo il tennistico 6-0 finale con tre gol di Özil ed uno di Oxlade-Chamberlain. Soffre tantissimo il Paris Saint-Germain, che riesce però a contrappore ai tre legni centrati dal Basilea i tre gol che permettono ai transalpini di ipotecare virtualmente la qualificazione agli Ottavi di Finale.

Il gruppo B è quello del Napoli, che passa da una qualificazione quasi ipotecata al rimettere tutto in discussione perdendo incredibilmente in casa contro il Beşiktaş: Mertens e Gabbiadini riprendono due volte i turchi, ma nel finale Aboubakar sorprende la disastrosa difesa azzurra su calcio di punizione siglando il blitz turco al San Paolo. Approfitta in pieno del passo falso dei partenopei il Benfica, che con i gol di Salvio e Cervi stende la Dinamo Kiev e si tiene pienamente in lotta per il passaggio del turno.

Chiude il programma di serata il gruppo D, comandato dall’Atlético Madrid: i Colchoneros stendono il Rostov a domicilio con la zampata nella ripresa di Ferreira Carrasco mantenendosi a punteggio pieno, tallonati a tre lunghezze di distanza dal Bayern di Ancelotti, che senza troppi affani piega il PSV Eindhoven 4-1.

GRUPPO A

Paris Saint-Germain-Basilea 3-0  40′ Di Maria, 62′ Lucas, 90’+3 rig. Cavani
Arsenal-Ludogoretz  6-0  12′ Sánchez, 42′ Walcott, 46′ Chamberlain, 56′, 83′ e 87′ Özil

Classifica: Arsenal, Paris Saint-Germain 7; Ludogoretz, Basilea 1.

GRUPPO B

Napoli-Beşiktaş  2-3  12′ Adriano (B), 30′ Mertens (N), 38′ Aboubakar (B), 69′ rig. Gabbiadini (N), 86′ Aboubakar (B)
Dinamo Kiev-Benfica  0-2  9′ Salvio, 55′ Cervi

Classifica: Napoli 6; Beşiktaş 5; Benfica 4; Dinamo Kiev 1.

GRUPPO C

Barcellona-Manchester City  4-0  17′, 61′ e 69′ Messi, 89′ Neymar
Celtic Glasgow-Borussia Mönchengladbach  0-2  57′ Stindl, 77′ Hahn

Classifica: Barcellona 9; Manchester City 4; Borussia Mönchengladbach 3; Celtic Glasgow 1.

GRUPPO D

Bayern Monaco-PSV Eindhoven  4-1  13′ Müller (B), 21′ Kimmich (B), 41′ Narsingh (P), 59′ Lewandowski (B), 86′ Robben (B)
Rostov-Atlético Madrid 0-1  62′ Carrasco

Classifica: Atlético Madrid 9; Bayern Monaco 6; PSV Eindhoven, Rostov 1.

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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