Penultima giornata di atletica leggera ai giochi olimpici di Rio 2016, prima del gran finale di domani con la maratona maschile. Si giocano tutte nella notte (ora italiana) le finali di oggi, partendo con il salto in alto femminile, dove l’Italia schiera ben due atlete: Alessia Trost e Desirée Rossit. Si prosegue con le prove maschili di: lancio del giavellotto, 1500 metri e 5000 metri. Tra le donne la finale tanto contestata degli 800 metri, prima delle staffette maschili e femminili 4×400 metri.
La prima medaglia d’oro di serata finisce in casa spagnola: l’esperta saltatrice Ruth Beitia, campionessa europea in carica, non si lascia scappare l’occasione di aggiungere una medaglia olimpica al suo palmarés, aggiudicandosi la finale del salto in alto femminile, superando la misura di 1,97 metri. La bulgara Milena Demireva, con la stessa misura, ma con qualche errore in più, è medaglia d’argento, mentre la bella atleta croata Blanka Vlašić è bronzo. Fuori dal podio le due italiane: Alessia Trost (5°) non supera il muro dell’1,97, mentre Desirée Rossit (16°) si ferma all’1,88 di apertura.
Sfida a due nel lancio del giavellotto maschile tra il tedesco Thomas Röhler e il kenyano Julius Yego. A mettersi la medaglia d’oro al collo sarà però l’atleta tedesco, che vince la gara con un lancio da 90,30 metri. Argento, con la misura di 88,24 metri, per il rivale kenyano (costretto anche per infortunio a saltare gli ultimi due lanci), mentre il campione olimpico in carica – Keshorn Walcott – conquista il bronzo.
Vittoria sorprendente di Matthew Centrowitz Jr nei 1500 metri maschili. Lo statunitense sale sul gradino più alto del podio con il tempo di 3’50″00. Alle spalle di Centrowitz, l’algerino Taoufik Makhloufi (3’50″11) e il neozelandese Nick Willis (3’50″29). Delude invece il favorito della vigilia, il kenyano Asbel Kiprop, che termina in 6° posizione.
Gli 800 metri femminili erano già la gara più dibattuta, e con il podio, largamente pronosticabile, uscito nella finale la sarà ancora di più. Oro, argento e bronzo sono infatti tre delle atlete più controverse del panorama atletico internazionale: la sudafricana Caster Semenya (1° in 1’55″28), la porta colori del Burundi Francine Niyonsaba (2° in 1’56″49) e la kenyana M.N. Wambui (3° in 1’56″89). Medaglia di legno per la canadese Melissa Bishop: la prima delle non africane chiude in 1’57″02.
Era atteso il dominio di Mo Farah nei 5000 metri maschili, e il britannico non ha mancato l’appuntamento con la seconda medaglia d’oro olimpica a Rio 2016, dopo quella conquistata nei 10.000 metri. Il fuoriclasse trentatreenne trionfa, con il solito splendido ultimo giro, in 13’03″30. Primi degli umani: lo statunitense Paul Chelimo (13’03″90) e l’etiope Hagos Gebrhiwet (13’04″35).
Festeggiano gli Stati Uniti invece nelle ultime due gare di serata: le finali 4×400 metri maschili e femminili. Non c’è praticamente mai gara contro le due staffette a stelle e strisce, che centrano entrambe la medaglia d’oro vincendo praticamente per distacco: gli uomini tagliano il traguardo in 2’57″30, davanti a Giamaica e Bahamas, mentre la squadra femminile chiude in 3’19″06, mettendosi dietro il quartetto giamaicano e quello britannico. La staffetta femminile azzurra, composta da Maria Benedicta Chigbolu, Maria Enrica Spacca, Ayomide Folorunso e Libania Grenot, chiude la finale al 6° posto, con il tempo di 3’27″05.
Salto in alto (femminile)
-Oro: Ruth Beitia (ESP)
-Argento: Milena Demireva (BUL)
-Bronzo: Blanca Vlašić (CRO)
Lancio del giavellotto (maschile)
-Oro: Thomas Röhler (GER)
-Argento: Julius Yego (KEN)
-Bronzo: Keshorn Walcott (TTO)
1500 m (maschili)
-Oro: Matthew Centrowitz Jr (USA)
-Argento: Taoufik Makhloufi (ALG)
-Bronzo: Nick Willis (NZL)
800 m (femminili)
-Oro: Caster Semenya (RSA)
-Argento: Francine Niyonsaba (BDI)
-Bronzo: M.N. Wambui (KEN)
5000 m (maschili)
-Oro: Mo Farah (GBR)
-Argento: Paul Chelimo (USA)
-Bronzo: Hagos Gebrhiwet (ETH)
4×400 m (femminile)
-Oro: Stati Uniti
-Argento: Giamaica
-Bronzo: Gran Bretagna
4×400 m (maschile)
– Oro: Stati Uniti
– Argento: Giamaica
– Bronzo: Bahamas
