Festa a Villar Perosa. La Juventus vince 2-0, gol del Pipita, ma Pjanić si fa male

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A tre giorni dall’inizio del campionato, è andata in scena la classica sfida di Villar Perosa fra Juventus A e Juventus B, davanti a circa diecimila persone. La squadra di Allegri ha piegato i giovani bianconeri di Grosso per 2-0, dopo una partita giocata in un clima di grande festa e conclusasi al 57′ per la pacifica e tradizionale invasione di campo della tifoseria. Nonostante questa precoce interruzione, comunque prevista, sono state molte le indicazioni per il tecnico della Juventus in vista della imminente sfida con la Fiorentina.

La giornata non inizia però nel migliore dei modi: al 10′ Pjanić deve infatti lasciare il campo per un problema muscolare, Hernanes ne fa le veci fino all’interruzione della gara, ma rimane la preoccupazione di non vedere il bosniaco in campo sabato sera contro i viola. Una tegola, questa, che potrebbe accelerare le manovre di mercato bianconere, con Marotta comunque alla ricerca di un centrocampista di livello, come da lui stesso ammesso nel pre-partita.

A far sorridere Allegri è invece il tanto atteso gol di Higuaín, che al 40′ porta avanti la Juventus A sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’argentino non sembra ancora in ottime condizioni e potrebbe anche partire dalla panchina alla prima di campionato, ma si sono visti dei progressi e forse serve solo un po’ di pazienza. Chi invece sembra essersi integrato al meglio è Marko Pjaca, che viene schierato al fianco del Pipita senza sfigurare affatto. Il croato crea diverse occasioni da rete, si propone davanti e scambia bene con l’ex attaccante di Real Madrid e Napoli, unica pecca è la concretezza, con almeno due nitide occasioni sciupate malamente.

Funziona anche la staffetta difensiva, con la porta che rimane inviolata per la prima volta dall’inizio della preparazione, anche se a dire la verità Buffon, Neto e Audero non vengono mai seriamente impegnati. Allegri prova la difesa a tre, poi quella a quattro; trova le coppie di terzini in grande spolvero e i centrali alla ricerca della perfezione dell’anno scorso. Nel complesso è una buona gara per tutti, lì dietro.

Nella ripresa scende in campo la coppia Mandžukić-Dybala, decisamente la più affiatata e probabilmente quella che sarà schierata contro la Fiorentina. I due non possono mostrare molto in dodici minuti, ma si avverte un cambiamento importante nel peso offensivo. I movimenti del croato e la pericolosità de La Joya sono un invito a nozze per il cipriota Kastanos, giocatore classe ’98 che sfrutta al meglio lo scampolo di partita concessogli per mettersi in mostra; proprio da un suo cross per Dybala nasce il raddoppio, firmato dallo sfortunato Coccolo, che nel disperato tentativo di deviare il pallone lo infila nella propria porta.

Juventus A-Juventus B finisce dunque 2-0, un’ora di buona intensità per i bianconeri, anche se rimane ancora qualcosa da sistemare. Il centrocampo è probabilmente il reparto che preoccupa maggiormente Allegri: con Marchisio lontano dai campi fino a fine settembre e Pjanić in dubbio, anche se la prima diagnosi parla di una semplice botta, diventa infatti essenziale Hernanes, giocatore che però non ha mai interpretato in modo impeccabile il ruolo di regista. Lemina potrebbe essere una piacevole sorpresa quest’anno, ma ora la priorità è chiara: tornare sul mercato dopo la cessione di Pogba.

Lorenzo David Salvadori
Lorenzo David Salvadori
Nato nel 1997 a Negrar (VR), studente prossimo alla vita universitaria. Appassionato di calcio, amante dei grandi numeri 10, della lettura e della buona musica, specie se a interpretarla è Samuele Bersani.

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