Copa América 2016 – Poker di Vargas e Messico disintegrato: il Cile vince 7-0 e raggiunge la semifinale

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Si chiude con un risultato pazzesco l’ultimo quarto di finale della Copa América e con i campioni in carica del Cile che offrono una maestosa prova di forza. Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato, anche se il gol segnato allo scadere da Vargas ha destabilizzato il Messico. Il 3-0 subito a inizio ripresa, poi, ha definitivamente tagliato le gambe al Messico, che ha la colpa di aver totalmente mollato e di essersi fatto umiliare in modo davvero troppo pesante. Mattatore della gara l’ex Napoli Edu Vargas, autore di 4 gol, che gli permettono di staccare Messi nella classifica marcatori e di essere in testa con 6 reti.

La prima occasione della gara capita all’11’ sui piedi di Puch che, dall’interno dell’area di rigore, si fa deviare la conclusione da Araujo. Passano 5′ e lo stesso Puch sblocca la partita, insaccando da pochi metri dopo la respinta di Ochoa sulla conclusione di Díaz. Il Messico prova a mettere in difficoltà in Cile ma è la squadra di Pizzi a trovare nuovamente la via del gol allo scadere: al 44′ Vargas è rapido nel controllare e depositare in rete dall’interno dell’area piccola un bell’assist di Sánchez dalla linea di fondo.

La ripresa inizia nel peggiore dei modi per il Messico che al 49′, con un errore di superficialità in fase di disimpegno, permette a Sánchez siglare il 3-0 dopo un eccellente doppio scambio con Vidal. Passano 3′ e Vargas segna il quarto gol: liscio incredibile di Araujo e strada spianata per l’ex Napoli che, a tu per tu con Ochoa, non perdona. Il Messico, tramortito, sparisce totalmente dal rettangolo di gioco e Vargas ne approfitta, al 57′, per segnare il 5-0: bell’azione corale sulla sinistra del Cile, cross respinto da Ochoa e rete in tap-in. Il Cile, forte del disarmante risultato, allenta un po’ la pressione, per trovare poi al 74′ l’accelerazione giusta: il subentrato González prova il colpo sotto a tu per tu con Ochoa, Puch si avventa sul pallone che sta per terminare fuori e, nel contrasto con due difensori messicani, la palla giunge al solito Vargas che da un metro mette a segno il poker personale. All’85’ l’estremo difensore del Messico è bravo a sventare, con un tuffo sulla destra, una conclusione dalla distanza di Silva, e il conseguente settimo gol. Settimo gol che arriva 3′ più tardi, con Puch che, servito con disarmante facilità, deposita in rete con un colpo sotto.

MESSICO-CILE 0-7 (0-2)
Messico (4-3-3): Ochoa 5.5; Aguilar 4.5, Araujo 4, Moreno 4, Layun 5; Guardado 5, Dueñas 5.5 (46′ Jiménez 5), H. Herrera 4.5; Lozano 5 (46′ Peña 5), Chicharito 5, J. M. Corona 5 (62′ Reyes 5). A disp.: Aquino, J. J. Corona, Y. Corona, Márquez, Molina, Peralta, Ramírez, Talavera, Torres. All.: Osorio 4.
Cile (4-3-3): Bravo sv; Fuenzalida 6.5, Medel 7 (dal 60′ Roco 6.5), Jara 6.5, Beausejour 7 (dal 73′ González 6.5); Aránguiz 7, Díaz 7 (dal 58′ Silva 6.5), Vidal 7; Puch 7, Sánchez 7.5, Vargas 8. A disp.: Castillo, Hernández, J. Herrera, Orellana, Pinilla, Pulgar, Toselli. All.: Pizzi 7.5.
Arbitro: Lopes (Brasile).
Marcatori: al 16′ Puch, al 44′ Vargas, al 49′ Sánchez, al 52′ Vargas, al 57′ Vargas, al 74′ Vargas, all’88’ Puch.
Note – Ammoniti: Vidal (C); Guardado, Layun (M). Espulso: nessuno.

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

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