Viareggio Cup 2016, finale – Nono trionfo per la Juve, Palermo sconfitto 3-2

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Si è appena conclusa la finalissima della 68/a edizione della Viareggio Cup tra Juventus e Palermo disputata al “Torquato Bresciani” di Viareggio. Nono successo per la Juventus, in quella che è una delle massime competizioni giovanili, che batte il Palermo per 3-2 grazie alla rete di Kastanos e ai due rigori trasformati da Vadalà e Di Massimo. Il Palermo esce a testa alta avendo messo sotto pressione i torinesi per gran parte dell’incontro, ma le reti di La Gumina (capocannoniere del torneo con nove centri) non bastano.

Avvio di gara molto equilibrato: le due squadre sanno che la posta in gioco è alta e l’attenzione è al massimo. Alla terza sortita in avanti, la Juventus passa in vantaggio: Maček mette al centro da destra e Kastanos si libera e scarica in rete col sinistro; Juventus-Palermo 1-0. Dopo una fase di buona gestione da parte dei bianconeri e un debole tentativo di Vadalà alla ricerca del raddoppio, improvviso lampo dei siciliani: al 28′ Costantino calcia da fuori area, Del Favero respinge corto e La Gumina insacca; Juventus-Palermo 1-1. L’incontro si infiamma e l’arbitro Valeri decreta due calci di rigore: al 34′ a favore della Juve e al 37′ per il Palermo; Vadalà e La Gumina non sbagliano. Primo tempo pirotecnico e con cambi di modulo continui da parte dei due allenatori che dimostrano grande abilità nel variare la disposizione degli uomini in campo. Si chiude la prima frazione di gioco sul 2-2.

Le due compagini affrontano anche la seconda parte a viso aperto e senza risparmiarsi: su tutti spiccano sicuramente Kastanos da un lato e La Gumina dall’altro. Il Palermo prevale in quanto a occasioni da rete, ma BonfiglioLo Faso e lo stesso La Gumina non riescono a battere un attento Del Favero. La Juventus risponde al 73′ e costringe Marson a una doppia parata; tre minuti dopo Di Massimo viene atterrato e conquista un rigore: lo stesso centrocampista della Juve non sbaglia. Minuti finali concitatissimi: vevementi proteste dei siciliani per un presunto fallo di mano in area, Valeri non fischia nulla e sancisce la fine. La Juventus di Fabio Grosso si aggiudica la Coppa Carnevale per la nona volta nella propria storia; per il Palermo l’onore delle armi e la consolazione di avere dimostrato di essere un’ottima squadra .

JUVENTUS-PALERMO 3-2 (2-2)

Juventus (4-3-3): Del Favero 6.5; Lirola 6, Blanco Moreno 5.5, Severin 6, Coccolo 5.5; Maček 6 (65′ Didiba 6), Bove 6.5 (65′ Di Massimo 6), Cassata 6.5; Vadalà 6.5; Morselli 5.5 (56′ Touré 6), Kastanos 6.5. A disp.: Vitali, Consol, Eleuteri, Zappa, Pozzebon, Beruatto, Touré, Dieye, Parodi, Tamba M’Pinda. All.: Grosso 6.5.
Palermo (3-5-2): Marson 6; Punzi 6.5 (65′ Toscano 6), Tafa 6.5, Maddaloni 6; Dalia 5 (41′ Bonfiglio 6.5), Costantino 6.5, Ferchichi 6, Santoro 6.5, Giuliano 6.5; La Gumina 7, Lo Faso 6. A disp.: Di Cara, Di Franco, Grillo, Palmisano, Plescia, Pane, Gattabria, Tramonte, Maniscalchi, Formisano. All.: Bosi 6.5.
Arbitro: Valeri di Roma.
Marcatori: 14′ Kastanos (J), 28′ La Gumina (P), 34′ rig. Vadalà (J), 37′ rig. La Gumina (P), 75′ rig. Di Massimo (J).
Note – Ammoniti: Maček, Cassata (J); La Gumina, Bonfiglio (P).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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