All’Andria basta Piccinni, Messina battuto al San Filippo 1-0

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dal nostro inviato allo stadio “San Filippo” di Messina.

Si ė appena conclusa Messina-Fidelis Andria, gara valida per la ventiquattresima giornata di Lega Pro girone “C”. Un unico precedente a Messina tra le due squadre: finì 4-0 con gol di Buonocore, Godeas, Torino e Marra. Quest’oggi al “Franco Scoglio” i giocatori hanno dovuto fare i conti con folate di vento fortissime e ha avuto la meglio la Fidelis Andria, brava a capitalizzare la prima azione della partita con Piccinni. Padroni di casa troppo molli sulle gambe e con idee poco chiare nel portarsi alla ricerca del pareggio: Messina- Fidelis Andria 0-1.

I padroni di casa danno l’impressione di volere fare la partita pressando sulla trequarti gli avversari, ma alla prima occasione gli ospiti passano in vantaggio: lancio in area, Giorgione va a vuoto e Piccinni è implacabile ad angolare sul secondo palo; Messina-Fidelis Andria 0-1. Provano a reagire i peloritani, ma sono ancora i pugliesi a rendersi pericolosi: bravo Berardi a opporsi alla conclusione ravvicinata di Bollino. Primo tempo avaro di emozioni: in avanti il Messina fà davvero poco se non una conclusione dalla distanza di Fornito e un colpo di testa di Burzigotti finito alto sopra la traversa. L’arbitro Sozza di Seregno manda tutti nello spogliatoio sul punteggio di 1-0 per la Fidelis Andria. Vantaggio tutto sommato meritato, i pugliesi sono riusciti, almeno fino a questo momento, a imbrigliare il Messina, a trovare cinicamente il gol nei primi minuti e a difendersi ordinatamente senza troppi patemi d’animo.

Emozioni immediate ad avvio di ripresa: da un lato è De Vena a mettere paura al pubblico di casa; dall’altro è Barisić ad andare vicino al gol del pareggio: pugliesi graziati. Messina leggermente più deciso: al 71’ ci prova Giorgione a sorprendere Poluzzi, che è bravo a distendersi e a respingere. All’82 ancora Messina alla ricerca del pareggio, si tratta della prima vera azione manovrata con cross al centro dalla destra e colpo di testa di Scardina ben parato da Poluzzi. Dopo 4 minuti di recupero in cui i padroni di casa provano ad agguantare il pareggio con la forza della disperazione, l’arbitro sancisce la fine: la Fidelis Andria, con tante assenze per infortunio e squalifica, espugna il campo del Messina per 1-0 e raccoglie tre punti preziosi in chiave salvezza.

MESSINA-FIDELIS ANDRIA  0-1 (0-1)

Messina (4-3-3): Berardi 6,5; Barilaro 5.5, Russo Giuseppe 5 (66’ Baccolo 5), Martinelli 5.5, De Vito 5; Burzigotti 5, Fornito 6, Giorgione 6; Tavares 5, Gustavo 5 (76’ Zanini sv) Barisić 5.5 (56’ Scardina 5) A disp.: Addario, Russo Genny, Ionut, Fusca, Mileto, Masocco, Bramati. All.: R. Di Napoli 5.
Fidelis Andria (3-5-2): Poluzzi 6, Paterni 6.5, Tartaglia 6.5, Aya 6,5; Bisoli 6.5, Stendardo 6, Onescu 6.5, Piccinni 7, De Vena 6.5; Matera 6 (76’ Vittiglio sv), Bollino 5.5 (61’ Grandolfo 6). A disp.: Cilli, Bangoura, Capellini, Alhassan, Dellino. All.: D’Angelo 6.5.
Arbitro: Sozza di Seregno.
Marcatori: 3’ Piccinni.
Ammoniti: Russo Giuseppe, Martinelli, Tavares (M); Tartaglia, Vittiglio (F).

 

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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