Belinelli e Datome non steccano all’esordio; 32 punti per l’azzurro dei Kings

-

Ok, è ancora basket d’inizio ottobre, più precisamente di pre-season, ma se chi ben comincia è già a metà dell’opera, non può passare inosservato l’esordio di Marco Belinelli con i Sacramento Kings. Nella notte, l’ex Spurs ha deliziato i presenti al Moda Center di Portland con una prestazione maiuscola portando i suoi alla vittoria contro i Trail Blazers al termine di un emozionate overtime. Il numero tre ha messo a referto la bellezza di 32 punti (di cui 27 solo nella seconda metà del match), 4 assit e 3 rimbalzi coronando, verbo quanto mai calzante, la sua prestazione con la franchigia californiana.

Cousins e Collison hanno seguito a ruota il ruolino di marcia dell’emiliano e, infilando 22 canestri il primo e 21 il secondo, hanno contribuito alla vittoria finale arrivata dopo una lunga rincorsa (109-105). Dall’altra parte del parquet il migliore è stato il solito Lillard, ma i 17 punti del play di Portland non sono bastati a sedare la fame di vittoria degli avversari. Inoltre, la mezz’ora buona giocata di Belinelli fa ben sperare in ottica futura. Coach Karl potrebbe riporre più speranze del previsto nelle mani dell’azzurro.

Ottimo inizio anche per Gigi Datome e il suo Fenerbahce. Con 16 punti, 5 assist e 5 rimbalzi il capitano della Nazionale Italiana ha sconfitto, insieme ai suoi nuovi compagni, i Brooklyn Nets. Andrea Bargnani, ancora assente per infortunio, non ha preso parte all’incontro e il suo debutto stagionale è quindi slittato. I turchi portano a casa una vittoria che da morale all’ambiente (101-96) ma la pessima gara in zona difensiva dei newyorkesi ha notevolmente facilitato il compito della squadra di coach Želimir Obradović.

Eugenio Cignatta
Eugenio Cignatta
Pavese d'origine, pragmatico di natura."Burrito" in campo e fuori, vive alla giornata scrivendo di futebol e basket. Nella vita in tackle come Montero, ma pur sempre romantico come un tiro sulla sirena.

MondoPallone Racconta… C’era una volta lo stopper

Inutile negarlo. Uno dei ruoli in cui l'Italia poteva vantare i migliori interpreti in circolazione, quello del difensore centrale, purtroppo non presenta più "crack"...
error: Content is protected !!