U21EURO – I rigori emettono la loro sentenza: la Svezia è campione d’Europa

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La finale del Campionato Europeo mette di fronte Svezia e Portogallo. La partita è bloccata per larghi tratti e i lusitani non riescono ad abbattere il muro scandinavo. Ai calci di rigore la spuntano gli svedesi, decisivi gli errori dagli undici metri di Esgaio e Carvalho. Stavolta il biscotto non c’entra, ma il finale per la Svezia è comunque dolcissimo.

Si comincia! Come da previsione, è il Portogallo a cercare di fare la partita, sfruttando le abilità di palleggio dei propri giocatori; la Svezia invece tenta di compattarsi dietro e ripartire sorniona. La prima emozione della partita è una punizione al veleno di Sérgio Oliveira che però si schianta sulla traversa a Carlgren battuto. Anche gli svedesi si fanno vedere dalle parti del portiere avversario, ma il tiro di Tibbling non sorprende José Sá, sicuro come sempre. Al 38′ la grande occasione del primo tempo capita sui piedi di João Mário, ma da pochi passi il portoghese tira addosso a Milošević e il gol sfuma. Impressionante, in questa prima frazione, è il dato dei fuorigioco: ben sei volte i portoghesi sono stati pizzicati oltre l’ultimo difensore svedese, segno che la difesa gialloblù sta facendo un eccellente lavoro.

La ripresa mette in campo due squadre maggiormente intraprendenti: a segnare ci provano prima Guidetti – in acrobazia – e Sérgio Oliveira poi, ma il risultato non si sblocca. Rui Jorge prova allora a scardinare la difesa svedese mandando in campo Tozé e Madeiros, ed è proprio quest’ultimo a fare la barba al palo con un sinistro a girare. La partita non riesce a decollare, la Svezia fa buona guardia, le iniziative portoghesi invece sono abbastanza sterili e non creano grattacapi agli scandinavi: anzi, è Guidetti a rendersi ancora una volta pericoloso, ma solo un monumentale José Sá gli nega la gioia del gol a quattro minuti dal termine. L’equilibrio regna fino al 90′, si va ai supplementari.

Succede poco nei tempi supplementari, con le squadre stanche e forse intimorite dalla paura di sciupare tutto a un passo dal traguardo. L’unica opportunità degna di nota dell’extra time capita sui piedi di Khalili, ma il suo bellissimo gesto tecnico finisce fuori di un soffio: sarebbe stato forse il gol più bello dell’Europeo. Ericson vuole una Svezia ancora più compatta e i suoi lo accontentano, facendo sì che il possesso palla del Portogallo risulti sterile anche nel secondo tempo supplementare: non succede più nulla e si va ai rigori.

Dal dischetto sono decisivi gli errori di Esgaio e William Carvalho: la Svezia è campione d’Europa Under 21!

SVEZIA-PORTOGALLO 0-0 (0-0)

Svezia (4-4-2): Carlgren 7; Lindelöf 6.5, Milošević 6.5, Helander 6.5 (46′ Baffo 5.5), Augustinsson 6.5; Tibbling 6 (66′ Quaison 5.5), Lewicki 6, Hiljemark 6, Khalili 6.5; Guidetti 6, Kiese Thelin 5.5. A disp.: A disp.: Rinne, Linde, Holmén, Konate, Zeneli, Olsson, Larsson, Gustafson, Hrgota, Ishak. All.: Ericson 6.
Portogallo (4-3-1-2): José Sá 6.5; Esgaio 6, Tiago Ilori 6.5, Paulo Oliveira 6.5, Guerreiro 6.5; Sérgio Oliveira 6.5 (54′ Tozé 6), William Carvalho 6, João Mário 6; Bernardo Silva 6; Cavaleiro 5.5 (61′ Madeiros 6); Ricardo 5.5 (70′ Paciência 5.5) A disp.: Fernandes, Varela, Cancelo, Figueiredo, João Cancelo, Venâncio, Rafa Silva, Rúben Neves, Mané, Horta. All.: Rui Jorge 6.
Arbitro: Marciniak (POL).
Marcatori:
Note – Ammoniti: 110′ Baffo (S), 112′ Lindelöf (S)

Sequenza dei rigori: Guidetti gol; Paciência gol; Kiese Thelin gol; Tozé gol; Augustinsson gol; Esgaio parato; Khalili parato; João Mário gol; Lindelöf gol; Carvalho parato.

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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