Coppa di Russia, la preview dei quarti di finale

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Dopo oltre tre mesi di pausa e l’antipasto delle gare di ritorno di Zenit e Dinamo Mosca in Europa League torna finalmente il calcio giocato in Russia, con i quarti di finale di coppa di Russia. Quattro sfide intriganti che vedono squadre di diversa caratura affrontarsi per alzare il titolo detenuto dal Rostov, vincitore lo scorso anno ai calci dirigore contro il Krasnodar.

Lunedì 2 marzo

ore 16:00 CSKA Mosca-Krylya Sovetov

Il CSKA è la squadra più blasonata rimasta in gara ma l’incontro casalingo contro il Krylya Sovetov nasconde numerose insidie. Oltre all’incognita dettata dalla preparazione appena completata la squadra guidata da Verkoteren non ha alcun timore reverenziale: “Il CSKA è favorito, ma se uno parte con l’idea di non poter vincere è meglio che cambi lavoro” ha affermato il tecnico dei biancoblu, quarti in FNL; “Non mi sembra abbiano tre teste e dieci gambe, sono umani come noi. Certo, hanno talento ed esperienza, ma ogni gara secca ha storia a sé, e se daremo il massimo potremo metterli in difficoltà. E’ questo che ho cercato di far passare ai miei giocatori”.

Il grande ex della serata sarà Ivan Taranov, capitano del Krylya e calciatore del CSKA dal 2003 al 2007. “E’ una sfida strana per me, il CSKA ha rappresentato molto per me nella mia formazione e nella mia crescita” ha dichiarato. “Certo, durante i 90 o 120 minuti dovrò dimenticarmi di tutto questo e guidare la mia squadra verso la semifinale. Sono convinto che possiamo farcela, vediamo quale sarà il verdetto del campo”. Dovessero qualificarsi, il tabellone si aprirebbe definitivamente.

Arbitro: Sergey Lapochkin (San Pietroburgo)

ore 18:00 Kuban Krasnodar-Mordovia Saransk

L’occasione è ghiotta per entrambe e in una partita del genere il fattore campo potrebbe risultare decisivo, oltre al fatto che il Kuban è più abituato a questo tipo di sfide. Dopo l’esperienza in Europa League dello scorso anno a Krasnodar vogliono tornarci: le strade sono due, dato che anche in campionato la squadra di Leonid Kuchuk è in corsa per uno dei primi posti della classifica. Il rischio potrebbe essere quello di non riuscire a individuare una priorità tra coppa e torneo regolare, finendo col perdere di vista tutti e due, anche se Sosnin sembra deciso quando commenta gli obiettivi primaverili della propria squadra: “Puntiamo a fare bene in entrambe le competizioni, ci cambia poco qualificarci in Europa attraverso una o l’altra. Certo, in coppa è un cammino più veloce e meno complesso, perché basta vincere tre sfide. Ma l’importante è disputare la prossima edizione dell’Europa League.”

In casa Mordovia si punta a fare il colpaccio. L’esperienza di Semin potrebbe aiutare un gruppo poco avvezzo a queste situazioni, nonostante la presenza di calciatori di un certo lignaggio. Dopo che negli ultimi anni Novosibirsk, Vladikavkaz e Rostov hanno ospitato top club europei come Psv, Besiktas e Trabzonspor, perché non potrebbe essere Saransk il nuovo volto del calcio russo verso l’occidente?

Intanto ha dato forfait l’arbitro Nikolaev, infortunato. Al suo posto Vilkov.

Arbitro: Mikhail Vilkov (Nizhnij Novgorod)

Martedì 3 marzo

ore 16:00 Arsenal Tula-Gazovik Orenburg

E’ probabilmente l’unica gara stagionale, oltre a quella dei sedicesimi sul campo del Volgar’, dove è possibile identificare l’Arsenal Tula come favorito. La clamorosa vittoria ottenuta lo scorso precedente in casa dello Zenit, recuperando nei minuti finali uno svantaggio di due reti, ha catapultato gli uomini di Alenychev a un passo dalle semifinali, oltre che consegnato fiducia ed entusiasmo che hanno permesso di allontanare l’ultimo posto in campionato. Con il Gazovik, bravo a sfruttare un tabellone privo di scogli importanti (Neftekhimik, i resti del Rostov e il Syzran), i Samovari dovranno gestire al meglio la pressione, cosa che non sono abituati a fare, non avendo mai molto da perdere contro le corazzate della massima serie. Dall’altro lato è un’occasione anche per gli ospiti, quinti nella serie cadetta, che vogliono continuare a stupire e sognano un posto in Europa League.

“Con il Gazovik vedremo poco calcio e tanta lotta” ha affermato Alenychev, tecnico dell’Arsenal. “Sono una squadra abbastanza rognosa, noi vogliamo passare il turno e la qualità del nostro gioco diventa secondaria. Li ho visti nell’amichevole con l’Ural. Sono molto pericolosi sulle fasce, hanno giocatori abili a saltare l’uomo. Ci faremo trovare pronti sotto questo punto di vista. Maloyan? Non è ancora pronto, Kashchelan e Smirnov saranno invece della partita.” Per chi passa, semifinale in casa contro Lokomotiv o Rubin Kazan. Non una passeggiata, tutt’altro, ma lo spazio per sognare c’è.

Arbitro: Sergey Ivanov (Rostov)

ore 18:00 Lokomotiv Mosca-Rubin Kazan

E’ il match centrale dei quarti finale. Due squadre che puntano alla qualificazione europea attraverso il campionato ma che non possono farsi sfuggire il cosiddetto “piano B” consegnato dalla coppa, quella porta secondaria (fino a un certo punto, dato che consegna un titolo in bacheca, che ad esempio la Lokomotiv non vede da molto tempo, e la partecipazione alla supercoppa nazionale) che puntella la panchina dell’allenatore e consolida, in qualsiasi caso, la squadra in fase di valutazione dell’annata.

“Il nostro obiettivo principale è il podio in campionato” ha dichiarato Bozovich, tecnico montenegrino della Lokomotiv, “ma snobbare la coppa di Russia sarebbe deleterio. Quando si fanno i conti a fine stagione conquistare quel trofeo renderebbe matematicamente la stagione soddisfacente”. “Se vogliamo alzare il trofeo, e noi vogliamo farlo, dobbiamo battere intanto il Rubin, e sarà tutt’altro che facile. Skuletich? E’ un ottimo giocatore, ma avrà bisogno di tempo per adattarsi”

In questo semi-spareggio europeo il Rubin non potrà contare su Kanunnikov e Carlos Eduardo, a meno di recuperi miracolosi dell’ultim’ora. Sarà della partita il turco Karadeniz, bandiera del club granata, tra i più in forma durante il ritiro invernale.

Arbitro: Vladislav Bezborodov (San Pietroburgo)

Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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