Brasile 2014 – Top&Flop dopo le finali

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La Germania è per la quarta volta nella sua storia sul tetto del mondo dopo la vittoria per 1-0 contro l’Argentina, avversario ostico e, a dispetto dei pronostici della vigilia, all’altezza dei nuovi campioni. A completare il podio una super Olanda, guidata magistralmente da Louis van Gaal, assieme a Joachim Löw, il migliore commissario tecnico del torneo. Ancora fischi e umiliazione per i padroni di casa del Brasile, che chiudono al quarto posto e rimpiangono, a questo punto, di non essere usciti agli ottavi contro il Cile.
Ecco i migliori e i peggiori undici dopo le ultime due gare dei Mondiali di Brasile 2014:

top finaliTOP 11 – In porta c’è Manuel Neuer (7), e chi altri sennò? Il numero uno della Germania è insuperabile anche contro l’Argentina, a dargli una mano gli attaccanti avversari: prima Higuaín, poi Messi e Palacio sono imprecisi al momento del tiro. Nella linea difensiva trova spazio l’immenso Philipp Lahm (7) e l’oranje Daley Blind (7), a segno contro il Brasile. I centrali top sono Jérôme Boateng (7,5), una serie di interventi decisivi in finale per il difensore del Bayern, e l’insuperabile Ron Vlaar (7,5), vera sorpresa fra i centrali visti durante il torneo. Scegliamo un centrocampo a due, dove, dopo alcune apparizioni tra i flop, si fa strada Georginio Wijnaldum (7), anch’egli a segno contro i verdeoro. L’altra piazza spetta di diritto a Bastian Schweinsteiger (7): il tedesco è il cuore della Germania, rimane in campo nonostante una forte botta a livello dello zigomo e termina la partita stremato. Encomiabile. Dietro Robin van Persie (6,5), tre trequartisti eccezionali: il solito Arjen Robben (7), André Schürrle (7,5), è per metà suo il gol che regala ai tedeschi il titolo, e Mario Götze (8), l’uomo della provvidenza, che al 113′ ha spedito all’inferno l’Argentina, con un gol in cui dimostra freddezza e gran classe.

 

flop finaliFLOP 11 – Dispiace infierire su una squadra che ha perso la bussola dal 2-0 di Klose in semifinale, ma anche dopo le due finali, il Brasile è a farla da padrone nella flop 11. Otto undicesimi della formazione sono brasiliani, a cominciare dal portiere Júlio César (5), per continuare con tutta la difesa – Maicon (5,5), Thiago Silva (5), David Luiz (5) e Maxwell (5) – i centrocampisti Paulinho (4,5) e Luiz Gustavo (4,5) e l’attaccante  (5). Quest’ultimo è stato inserito al posto di un inguardabile Fred, ma ha quasi fatto rimpiangere il collega, dimostrandosi anch’egli non all’altezza della nazionale verdeoro. Gli altri tre giocatori che figurano fra i peggiori del turno sono tutti argentini: Martín Demichelis (5,5), ma soprattutto Gonzalo Higuaín (5) e Rodrigo Palacio (5). Gli attaccanti di Napoli e Inter hanno avuto sui piedi alcune clamorose occasioni, ma sono riusciti clamorosamente a sprecare. Il sogno dell’Argentina si è infranto per colpa dell’invenzione di Götze, ma in precedenza, i ragazzi di Sabella ci avevano messo del loro. 

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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