Zona NBA #15 – Gallo e Mago ai box, il ritorno di Pierce e il Melo-dramma

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La stagione NBA non era iniziata sotto i migliori auspici per i nostri azzurri, Belinelli escluso, considerando che Gallinari doveva ancora recuperare definitivamente dall’infortunio accorso nello scorso aprile, Bargnani faticava eccome a inserirsi negli schemi (sempre che ce ne siano alcuni) di Woodson e Datome, appena giunto in America direttamente da Roma, difficilmente metteva piede sul parquet. L’inizio di 2014, se possibile, è stato ancora peggiore: il Gallo ha dovuto dare forfait e, nella migliore delle ipotesi, ritornerà in campo in tempo per la prossima stagione, mettendo a tacere quindi tutti i rumors riguardo a un possibile ritorno già nel mese corrente. Bargnani, evidentemente geloso di questa situazione, si è infortunato al gomito e sul suo incidente aleggia una specie di mistero, visto che sono ignoti i tempi di recupero (si parla di 4-6 settimane, ma nulla è certo) e la gravità del colpo ricevuto dal Mago. A tutto questo aggiungiamo la recente mini-crisi di San Antonio, incapace di vincere contro le squadre rivali: le sconfitte contro Portland e Oklahoma sono state di misura, ma quella contro Miami ha decisamente demoralizzato l’ambiente texano che, seppur senza dichiararlo a parole, sperava di prendersi una bella rivincita contro la squadra che, nello scorso giugno, riuscì a batterli nelle finali NBA.

E’ stata anche la settimana del ritorno di Paul Pierce e Kevin Garnett a Boston, in una cornice di pubblico che ha reso omaggio soprattutto a “The Truth”, il capitano con il numero #34 che ha fatto la storia in maglia biancoverde. Al termine del primo periodo contro i Nets, infatti, al TD Garden è andato in scena un filmato emozionante che ha strappato lacrime non solo al diretto interessato, ma anche a molti tifosi del Celtics. Da sempre uno dei miei giocatori preferiti, ritengo che il momento più toccante nella storia di Pierce a Boston – escludendo il titolo vinto nel 2008 – sia la tripla in faccia a Lebron, tre punti che regalarono a Boston la vittoria in gara 5. Ok, Miami vinse le successive due e riuscì a passare al turno successivo, ma in quell’occasione Pierce dimostrò di avere qualcos’altro oltre al talento, e cioè un cuore enorme: dopo una partita in cui aveva fatto letteramente a pugni col canestro, infatti, infilò il canestro decisivo come solo i grandi campioni sanno fare.

Passando all’altra sponda di New York, i Knicks hanno recentemente vinto contro i Bobcats soprattutto grazie a 62 punti realizzati da Carmelo Anthony, al centro di una enorme discussione che, nella Grande Mela, è molto più che all’ordine del giorno. Carmelo può infatti uscire dal contratto al termine della stagione, ma sono proprio i Knicks quelli che possono garantirgli più soldi; tutto questo, unito al fatto che Anthony è nato proprio a New York, farebbero pensare che questo non possa accadere e che, anzi, il numero #7 possa presto allungare il suo contratto. Tuttavia Kobe Bryant ha già chiamato Melo, facendogli notare che i Lakers hanno molto spazio salariale da dedicargli e, con l’aiuto del #24, Anthony potrebbe tentare un’avventura a Los Angeles nella speranza di vincere quel titolo che, sino adesso, non ha mai nemmeno sfiorato in carriera. Una cosa è sicura: per vincere l’anello dovrà obbligatoriamente cambiare stile di gioco, perché non può essere un caso che prima i Nuggets e poi i Knicks vivano di isolamenti per lui. Il giorno in cui capirà che passare la palla può beneficiare in primis il suo gioco, probabilmente le chance di vittoria aumenteranno esponenzialmente.

LE PUNTATE PRECEDENTI:

Zona NBA #14 – La crisi di Miami e la Durant-mania
Zona NBA #13 – Il ritorno della Grande Mela

Zona NBA #12 – La rivincita di Datome e il Natale a stelle e strisce

Zona NBA #11 – Dragic, Love e l’ipotesi di abolizione delle conference

Zona NBA #10 – Il genio di Carlisle, Bennett e il ritorno di Kobe

Zona NBA #9 – C’era una volta la terra delle macchine

Zona NBA #8 – Portland, Rose e il season ending injury

Zona NBA #7 – Beasley, Ware e i problemi della Grande Mela

Zona NBA #6 – La trasformazione di Marco Belinelli
Zona NBA #5 – Carter-Williams, Oladipo e il fascino della matricola

Zona NBA #4 – Gigi l’americano
Zona NBA#3 – Power Ranking: Western Conference
Zona NBA #2 – Power Ranking: Eastern Conference

Zona NBA #1 – La compagnia dell’anello
Zona NBA #0 – L’antefatto e il numero zero

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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