Confederations Cup 2013, Nigeria-Spagna: precedenti, statistiche e curiosità

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Il girone B della Confederations Cup vedrà oggi sfidarsi NigeriaSpagna alle ore 21.00 italiane (le 16.00 in Brasile). Allo stadio Castelão di Fortaleza i campioni d’Europa e del Mondo in carica affronteranno i campioni d’Africa nella terza e ultima gara della fase a gironi. 

Festa Spagna Bis PPLa Spagna di Vicente Del Bosque sembra non avere rivali in questa prima parte della Confederation Cup 2013. La Roja dopo la vittoria per 2-1 nella gara d’esordio contro l’Uruguay ha travolto la modesta compagine di Tahiti addirittura per 10-0. Con questa vittoria in doppia cifra la nazionale spagnola ha stabilito il record assoluto di vittoria con il maggior numero di gol di scarto nella storia delle competizioni internazionali, assicurandosi “quasi” di diritto il passaggio alle semifinali come prima nel girone. La Nigeria di Stephen Keshi, invece, dopo la facile vittoria per 6-1 contro Tahiti ha dovuto arrendersi nel secondo turno contro l’Uruguay nella gara persa 2-1. Le aquile biancoverdi con questa sconfitta hanno “quasi” detto addio alla competizione, salvo miracoli ovviamente. La Nigeria infatti, in base alla regola della differenza reti, per poter passare il turno dovrebbe vincere con “tanti gol” contro le furie rosse, sperando sempre che l’Uruguay non vinca con “troppi gol” di differenza contro Tahiti. La Spagna quindi, matematicamente, non è ancora qualificata, ma dalla sua parte ha a disposizione “due risultati e mezzo” utili per accedere alla semifinale.

I PRECEDENTI – L’unico precedente storico tra le due nazionali risale ai mondiali di Francia 1998, nella seconda partita del girone D. Il 13 giugno 1998 alle ore 14.30, nello stadio de la Beaujoire “Louis Fonteneau” di Nantes, la Nigeria di Bora Milutinovic ha battuto la Spagna 3-2 in un incontro a dir poco emozionante. La Roja allora guidata da Javier Clemente passa in vantaggio al 21′ con una punizione di Fernando Hierro, ma la pronta risposta nigeriana arriva quattro minuti più tardi con il sigillo di Adepoju di testa. Dopo il pareggio, che ha concluso la prima frazione, gli spagnoli passano nuovamente in vantaggio al 47′ con la stupenda zampata vincente in area di Raul su delizioso assist di Hierro. La reazione della Nigeria arriva, però, puntuale e rabbiosa; al minuto 73 Lawai pareggia i conti grazie anche alla papera clamorosa di Zubizarreta e cinque minuti dopo Oliseh, con un tiro potente da fuori area, butta nel sacco il pallone del definitivo 3-2 che piega le gambe alla Spagna. In quel girone, alla fine, passarono la Nigeria come prima e il Paraguay come seconda, buttando fuori la Spagna e la Bulgaria protagoniste nel mondiale di USA 1994.

Nigeria esultanza PPCURIOSITÀ – La Nigeria prima della sconfitta contro l’Uruguay era imbattuta da ben diciotto partite (11 vittorie e 7 pareggi). La curiosa “non convocazione” di calciatori internazionali come Yobo, Moses, Emenike, Uche e Martins ha certamente penalizzato la compagine africana. Per la gara di oggi, inoltre, non sarà presente per infortunio nemmeno l’attaccante Oduamadi autore di tre reti contro Tahiti. La Spagna, invece, non perde da ormai ventiquattro partite (19 vittorie e 5 pareggi) e non perde una gara ufficiale da ormai tre anni. La sovrabbondanza di qualità nella rosa spagnola è impressionante e questo ha naturalmente innescato un meccanismo di competizione fra i protagonisti. Basta pensare che la Spagna tra le sue “riserve” annovera calciatori come Mata, Villa e Torres che da soli raggiungono una quotazione di cento milioni di euro e per questo, stabilire una formazione titolare risulta sempre più difficile.

PRONOSTICO – L’esito della sfida potrebbe riservarci delle sorprese relative; la Nigeria è sicuramente più motivata a raggiungere una qualificazione che fino adesso sembra improbabile. Nonostante le assenze in attacco gli uomini di Keshi tenteranno il tutto per tutto, ma la difesa ballerina dei biancoverdi non sembra per niente adatta a reggere per novanta minuti il classico “tiki-taka” che impone la Spagna a tutte le sue avversarie. Il segno 2 sembrerebbe essere la scelta più scontata, come anche l’over 2,5 visti i tanti gol messi a segno in generale, fino ad ora, nel torneo. Secondo il mio punto di vista non sarebbe male neanche giocare il Goal di entrambe le squadre, perché a mio avviso la Nigeria almeno una rete riuscirà a marcarla contro gli spagnoli.

 

 

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

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