PSG è rebus per la panchina

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L’Equipe oggi in edicola si interroga sul futuro della panchina del PSG. Il rifiuto da parte di Fabio Capello arriva dopo già altri quattro rifiuti di tecnici importanti come: Villas-Boas, Benitez, Laudrup e Hiddink. Qual è la difficolta che la dirigenza parigina non riesce a superare per trovare il nuovo mister?

Le disponibilità economiche garantite dallo sceicco Al Khelaifi dovrebbero essere un incentivo per velocizzare le trattative. Clausole di rescissione oppure ingaggi importanti non dovrebbero costituire un problema per i parigini con nessuno allenatore.

Il problema infatti sembra essere un altro, tutt’altro che semplice. La volontà della dirigenza parigina è quella, ormai nota, di arrivare ad Arsene Wenger per la stagione 2014-2015. Questo purtroppo comporta la necessità al club di mettere sotto contratto per un solo anno un nuovo allenatore dopo l’addio di Ancelotti per il Real Madrid.

L’ambizione e la caratura del club non permettono certo di scegliere un allenatore qualunque e infatti i nomi finora accostati ai francesi sono di tecnici molto blasonati, che tuttavia, di fronte ad un contratto a termine cosi breve, preferiscono non bruciarsi consci che il mercato del PSG in questa estate rischia di essere fatto più da importanti uscite, che di interessanti entrate.

Pochi ormai i petali rimasti nella margherita che Leonardo continua a sfogliare alla ricerca del nuovo mister. Ultima ipotesi sembra essere Roberto Mancini, trattativa difficile visto che il Mancio non sembra molto attratto dalla possibilità di lavorare nel campionato francese.

Giornate intense quindi per Leonardo che deve trovare quanto prima una soluzione, per poi dedicarsi al mercato dove il Psg finora è spettatore. In mancanza di soluzioni, potrebbe comunque essere lo stesso brasiliano, già tecnico di Milan e Inter, a insidiarsi sulla panchina più rifiutata d’Europa.

Francesco Filippetto
Francesco Filippetto
Nato nel 1977, da allora si nutre di calcio: una passione che pratica e insegna a Treviso nei settori giovanili. Ama i giovani talenti e il lato romantico di questo sport.

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