Confederations Cup 2013: il Brasile

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BRASILE

I verdeoro sono ormai un’habitué di questa competizione; compresa quella di quest’anno, la selezione sudamericana ha preso parte a sette edizioni su nove delle Confederations Cup, tra l’altro tutte consecutive. Oltre a detenere il record di presenze, la Seleçao può vantare anche quello di vittorie, avendo alzato al cielo per ben tre volte il trofeo. Inoltre, il Brasile ha trionfato nelle ultime due edizioni, quelle giocate in Germania e SudAfrica nel 2005 e 2009, per cui arriva all’appuntamento del 2013 da campioni in carica.

brasile neymar oscar ppOltre ad aver vinto tre volte la Confedertions Cup, quella brasiliana è la selezione più titolata al mondo, potendo vantare nella propria bacheca cinque campionati mondiali, record assoluto, e otto Coppe America. Innumerevoli i fuoriclasse che hanno vestito la maglia verdeoro, cominciando da O’Rey Pelé, passando da Zico e Falcao per arrivare a quelli più recenti come Romario, Ronaldo e Ronaldinho. Una squadra leggendaria, dunque, che cercherà di conquistare l’ennesimo titolo della sua storia, provando a rendere felice il caloroso pubblico di casa, da sempre legato visceralmente alla sua Nazionale quasi fosse una ragione di vita.

LA DIFESA (Voto: 8)

Potrebbe sembrare paradossale parlarne in questi termini vista la vocazione offensiva che da sempre caratterizza la squadra, ma il reparto difensivo brasiliano è uno dei punti di forza dei Pentacampeões. Un pacchetto che potrà contare sull’esperienza tra i pali dell’ex interista Julio Cesar, da diversi anni ormai uno dei punti fermi della squadra verdeoro; reduce da una stagione sfortunata, ma giocata alla grande col QPR, il portiere brasiliano si esalta con la maglia della propria Nazionale, potendo contare anche su compagni di reparto di primissimo livello, ad iniziare dal capitano Thiago Silva.

Il giocatore del Paris Saint Germain è tra gli interpreti più forti al mondo nel suo ruolo, anche se gli infortuni patiti durante l’anno potrebbero aver lasciato strascichi nella tenuta atletica. Ad affiancarlo ci sarà David Luiz, insidiato, dopo l’ottima stagione, dal neo campione d’Europa Dante; sull’out di destra dovrebbe giocare l’intoccabile Dani Alves, mentre a sinistra saranno da verificare le condizioni di Marcelo, reduce da un’annata non facile con il Real Madrid. Occhio però anche a Felipe Luis, cresciuto molto negli ultimi tempi alla corte si Simeone nell’Atletico Madrid.

IL CENTROCAMPO (Voto: 7,5)

Rispetto a quelli degli anni passati, il centrocampo brasiliano avrà meno incontristi e più giocatori votati all’attacco, giovani e veloci. Da tenere sott’occhio il talento di Oscar e Lucas, due ragazzi che si stanno ritagliando uno spazio importante anche in Europa con le maglie di Chelsea e Paris Saint Germain; il primo dei due, in particolare, è stato autore di una stagione molto positiva, nella quale ha contribuito attivamente alla crescita dei Blues, risultando tra i migliori. Curiosità, invece, per il laziale Hernanes, unico degli “italiani” convocato per la Confederations Cup 2013.

Il torneo brasiliano potrebbe rappresentare un’importante vetrina anche per il ventiquattrenne Paulinho, da tempo oggetto del desiderio di molti club europei, tra cui l’Inter; vedremo se il gioiellino del Corinthians troverà spazio nello scacchiere tattico verdeoro o se il CT Scolari gli preferirà qualcuno con caratteristiche diverse come il centrocampista del Bayern Monaco Luiz Gustavo.

L’ATTACCO (Voto: 7)

Scelte discutibili quelle operate dal selezionatore brasiliano per quanto riguarda il reparto avanzato; rimarranno a casa Ronaldinho, Kakà e Pato, ma se per il Papero ci si poteva aspettare una decisione del genere vista la stagione poco edificante, hanno sorpreso le esclusioni del Gaucho e del madridista se non altro per la fiducia data loro durante le partite precedenti. Ad ogni modo, le attenzioni principali saranno rivolte nei confronti del neo attaccante del Barcellona Neymar, considerato da tutti tra le stelle non solo del Brasile, ma dell’intero torneo.

Il talento verdeoro dovrebbe essere il punto di riferimento di un reparto che potrà contare anche sui muscoli e sulla prorompente forza fisica dell’attaccante dello Zenit San Pietroburgo di mister Luciano Spalletti Hulk e sulla vena realizzativa mai doma della punta della Fluminense Fred, un passato in Europa col Lione, ma ancora attivissimo in patria in zona gol. Occhio però alla voglia di mettersi in evidenza di Leandro Damião, attaccante dell’International de Porto Alegre, seguito per diverso tempo anche da squadre importanti come il Milan.

LA STELLA

Neymar

Neymar BrasileAll’anagrafe Neymar da Silva Santos Júnior; la stella ormai ex Santos sarà uno dei punti forza della Seleçao. Classe 1992, da anni ormai è considerato come uno dei migliori calciatori della sua generazione, tanto che il Barcellona lo insegue ormai da tantissimo tempo, pronto a strapparlo alla concorrenza a suon di milioni di euro. Attaccante veloce, dotato di una grande tecnica e di un ottimo dribbling, oltre che di un tiro potente e preciso; specialista nei calci di punizione, nonostante la non eccezionale statura sa farsi valere anche nel gioco aereo. La Confederations Cup 2013 dovrà essere il suo biglietto da visita prima della prova da super star attesa per la stagione prossima, quando giocherà prima nel Barça, quindi nel Mondiale di casa.

IL COMMISSARIO TECNICO

Luiz Felipe Scolari 

Luiz Felipe Scolari Brasile (Primo Piano)Allenatore giramondo dall’inconfondibile baffo, Felipao è alla seconda esperienza sulla panchina brasiliana, dopo quella trionfale di inizio anni 2000. Il punto più alto della sua carriera da commissario tecnico lo ha raggiunto proprio alla guida della sua Nazionale, portandola alla conquista del titolo nel Mondiale 2002 di Giappone e Corea del Sud; un curriculum da vincente quello di Scolari, anche se brucia ancora il secondo posto ottenuto alla guida del Portogallo nell’Europeo casalingo del 2004, battuto dalla sorprendente Grecia. Tra le esperienze al timone di squadre di club, anche  quella sulla panchina del Chelsea, chiusa con un esonero per scarsi risultati, ed un’avventura con il Bunyodkor, formazione uzbeka. E’ tornato ad allenare il Brasile dallo scorso novembre, prendendo il posto dell’esonerato Mano Menezes.

FORMAZIONE-TIPO (4-3-3)

Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz (Dante), Marcelo; Hernanes (Luiz Gustavo), Oscar, Paulinho (Lucas); Hulk, Fred, Neymar.

VOTO GLOBALE SQUADRA: 7,5

Non può essere certamente considerato come il miglior Brasile della storia, ma il talento dei suoi interpreti e il calore del pubblico di casa potrebbero spingere la nazionale sudamericana ad andare avanti nella competizione. Inserita nel Girone A assieme a Italia, Giappone e Messico, la formazione del CT Scolari non dovrebbe trovare difficoltà ad accedere alle semifinali, anche se per la vittoria iridata forse la Spagna e l’Italia stessa sembrano avere qualcosina in più.

Michele Pannozzo
Michele Pannozzo
Nato a Fondi (LT) il 18 gennaio 1984, è laureato in Teoria della Comunicazione. Scozzese di adozione, vive a Edimburgo, dalla quale non smette di coltivare le sue sue maggiori passioni: il calcio e la scrittura.

La puzza sotto il caso

  Se lo dice il Tg sarà vero: qui a Napoli noi puzziamo. Ci puzziamo di fame, abbiamo puzza sotto il naso, puzziamo di bruciato....
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